Joe Biden ormai è ad un passo dall’elezione. Sarà il candidato democratico, salvo clamorosi colpi di scena, il 46mo presidente degli Stati Uniti d’America. Biden è infatti avanti non solo in Pennsylvania e Georgia, ma adesso anche nel Nevada e in Arizona. Insomma, manca pochissimo per raggiungere la quota dei 270 grandi elettori
Dal canto suo, il presidente in carica Donald Trump continua ad alzare i toni e ad annunciare ricorsi legali: “Non è finita, tutto verrà ribaltato dalla Corte Suprema. Se si contano solo i voti legali vinco facilmente – ha detto Trump parlando in diretta tv alla nazione”.
Il conteggio dei voti è ancora in corso in cinque Stati chiave, ma l’affondo finale si è concretizzato in Pennsylvania dove, a distanza di quattro anni, vira verso l’area democratica. “Gli americani meritano una totale trasparenza sul voto: “Perseguiremo ogni via legale”, insiste Trump in un comunicato diffuso dalla sua campagna elettorale.
Biden vicino all’elezione, Trump non si arrende e minaccia ricorsi
“È chiaro che il ticket Biden-Harris vincerà la Casa Bianca”, afferma la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, riferendosi a Joe Biden come al ‘presidente eletto’. “Non abbiamo vinto tutte le battaglie alla Camera, ma abbiamo vinto la guerra”, aggiunge.
“Le elezioni non sono finite. La falsa proiezione di Joe Biden come vincitore è basata sui risultati in quattro Stati che non sono ancora definitivi”, rincara la dose Donald Trump. “Il presidente Trump sarà rieletto”, aggiunge. “Gli americani decideranno questa elezione. Il governo americano è perfettamente capace di scortare gli intrusi fuori dalla Casa Bianca”, replica a stretto giro di posta la campagna di Joe Biden.
Ed ecco le sei tappe fondamentali che, a meno di sorprese, porteranno Biden sul tetto degli Usa:
- 8 dicembre: Data ultima per risolvere le eventuali controversie, compreso l’eventuale riconteggio dei voti nei singoli stati, le cause nei tribunali e l’eventuale ricorso alla Corte Suprema.
- 14 dicembre: Il collegio elettorale formato da 538 grandi elettori sceglie quali grandi elettori dovranno rappresentarlo nel collegio. A questo punto, i grandi elettori votano per il candidato che li ha scelti.
- 3 gennaio: Si insedia il 11esimo Congresso. La Camera dei Rappresentanti e il Senato si insedieranno il 3 gennaio 2021 a mezzogiorno.
- 6 gennaio. La speaker della Camera Nancy Pelosi ha dichiarato che se lo stallo dovesse perdurare entro quella data dovrà essere la Camera dei Rappresentanti del Congresso americano (rimasta in mano ai democratici) a decidere.
- Il passaggio formale dei poteri dal presidente uscente al presidente eletto. Questo processo avviene solitamente tra la proclamazione del nuovo presidente e l’Inauguration Day, data dell’insediamento alla Casa Bianca. Se ne occupano i ‘transition team’ dei due candidati.
- 20 gennaio. Con l’Inauguration Day, il vincitore delle elezioni inizierà il suo mandato presidenziale il 20 gennaio 2021 con la cerimonia del giuramento a Capitol Hill, sede del Congresso americano, in genere alla presenza degli ex presidenti.