“Non ho alcun dubbio che vincerò queste elezioni“. Parla già da presidente il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden che lancia anche un appello alla calma “perché il processo democratico sta funzionando”. “Sapremo molto presto. Il voto in America è sacro, ogni voto deve essere contato”, ha aggiunto l’ex vicepresidente.

“Non ci saranno Stati rossi o Stati blu quando vinceremo – dichiara Biden – Ci saranno solo gli Stati Uniti d’America”. Intanto si contano ancora i voti in diversi Stati chiave, ma Donald Trump promette di fare le barricate parlando di brogli e di elezioni truccate. La volontà è quella di promuovere una raffica di azioni legali volte a invalidare i voti arrivati per posta e conteggiati quindi dopo l’Election Night del 3 novembre. Si parla di almeno 65milioni di voti.

Biden si avvicina all’elezione, ma Trump annuncia le barricate

“Tutti gli Stati assegnati di recente a Biden saranno sfidati legalmente per frode elettorale. Ci sono un mare di prove!”, accusa Trump su Twitter. Il team dei suoi legali e della sua amministrazione ha contestato a colpi di carte bollate l’estensione dello scrutinio in Pennsylvania, North Carolina, Arizona, Nevada e Georgia. Ma nel mirino dei legali sono finiti anche Wisconsin e Michigan, già assegnati al suo rivale.

Per l’ufficialità dell’elezione di Biden serviranno 270 grandi elettori e lui è a quota 264. Al candidato democratico basterà conquistare uno solo degli Stati chiave ancora in ballo per trionfare. A quel punto il match conclusivo verrebbe spostato al 14 dicembre con l’elezione formale del presidente da parte dello Us Electoral College che riunisce i 538 grandi elettori.

Intanto si moltiplicano le manifestazioni (anche di gente armi in pugno) a sostegno di Trump con decine di arresti, a Detroit e Phoenix. La Guardia Nazionale è pronta a scendere in campo al fianco delle forze dell’ordine se la situazione dovesse precipitare.