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Covid-19, la direttrice d’orchestra Macellaro La Franca: “Il lockdown? Peggio di una prigionia”

Gabriele Giovanni Vernengo

Covid-19, la direttrice d’orchestra Macellaro La Franca: “Il lockdown? Peggio di una prigionia”

venerdì 30 Ottobre 2020 - 13:14
Covid-19, la direttrice d’orchestra Macellaro La Franca: “Il lockdown? Peggio di una prigionia”

La direttrice d'orchestra Maria Luisa Macellaro La Franca, siciliana ma francese d'adozione, denucia i danni alla cultura causati dai lockdown

«Chiusa in casa, senza lavoro e nessuno pensa alla cultura. Questo lockdown è peggio di una prigionia». È questo lo sfogo di Maria Luisa Macellaro La Franca, una delle direttrici d’orchestra, musiciste e compositrici più interessanti del panorama artistico internazionale attuale.

L’ artista, nata a Palermo, cresciuta a Villabate (paese del palermitano), ma da anni trasferita a Bordeaux, in Francia, dove lavora e ha fondato il Festival «Autour du piano et de la harpe», non risparmia critiche alle misure adottate dal presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron per il contenimento del contagio da Covid-19. La direttrice d’orchestra aveva già esposto le proprie preoccupazioni attraverso un’ intervista rilasciata alla nostra redazione proprio qualche mese fa.

La direttrice ha voluto far sentire il proprio urlo di protesta, creando il movimento «Je Suis la Culture», una realtà che in Francia consente a tutti gli operatori del mondo dello spettacolo di esprimere il proprio malcontento. Centinaia di manifestanti si sono ritrovati lo scorso 5 ottobre 2020 davanti al Teatro dell’Opera di Bordeaux. L’ evento è stato ripreso dai media internazionali. Ma certamente, Maria Luisa Macellaro La Franca non si fermerà qui.

Perchè chiudere solo i luoghi culturali?

«Perchè un liceo – si domanda l’artista – o un centro commerciale (luogo in cui il contagio potrebbe avvenire molto facilmente) possono rimanere aperti e un conservatorio, invece no?».

Per la politica la cultura non è un lavoro…

«Oggi, la cultura non viene considerata un lavoro – denuncia la direttrice d’orchestra – quando invece possiamo affermare con certezza che, in Francia, proprio la cultura costituisce buona parte del Pil. Ho visto annullare 45 miei concerti (tra questi anche diverse tournèè) – continua la direttrice d’orchestra – ma la cosa che fa più male è l’abbandono da parte delle istituzioni. Noi artisti siamo stati lasciati soli».

E adesso sei lontana dagli affetti più cari.

«Oltre a non poter tornare in Sicilia, dove ho le mie origini e i miei affetti più cari – continua la Macellaro La Franca – sono qui in Francia, segregata e attualmente senza lavoro. Tutto questo deve finire presto».

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