Hanno tentato di costringere una ragazza italiana al matrimonio con un marocchino irregolare e, davanti al suo rifiuto, hanno cercato di ucciderla mandandola in overdose. È quanto accaduto ad Alassio (Savona), dove i carabinieri, nella mattinata del 19 ottobre, hanno arrestato sette persone coinvolte nella vicenda. Sei sono attualmente in carcere, una ai domiciliari.
Rifiuta il matrimonio con uno straniero, tentano di ucciderla
L’indagine ha preso il via proprio dalle finte nozze, che si sarebbero dovute tenere a marzo ma che sono state di fatto impedite dall’emergenza Covid-19 e da altre criticità emerse nelle trattative tra gli sposi.
La ragazza italiana avrebbe dovuto convolare a nozze con un cittadino marocchino irregolare, intenzionato a sistemare la sua posizione giuridica sul territorio italiano, pagando 5 mila euro di cui 2 mila versati come anticipo.
Le indagini hanno portato alla luce una realtà che vede il coinvolgimento di più individui, responsabili di diversi reati. Dallo spaccio di sostanze stupefacenti si arriva fino alla una tentata estorsione e al tentato omicidio per overdose ai danni della futura sposa, venuta meno all’accordo matrimoniale.
I sette in arresto sono ora accusati a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, violenza privata nonché violazione del provvedimento di quarantena obbligatoria per l’emergenza Covid-19.
Parte dell’operazione tutte le Stazioni della Compagnia di Alassio e quelle della Compagnia di Albenga, il nucleo operativo e radiomobile, gli elicotteristi del 15 NEC e il nucleo cinofili con i cani antidroga Cico, Facolo e Grognar.