Trattamenti ormonali gratis per chi vorrà cambiare sesso. Lo ha deciso la giunta della Regione Emilia Romagna, dando attuazione a una legge regionale approvata nel 2019. Una decisione che sicuramente fa discutere. Le persone con disforia di genere potranno dunque ricevere i farmaci adeguati sotto stretto controllo del Servizio sanitario regionale e verranno erogati direttamente dalle farmacie ospedaliere.
Farmaci gratis per i trans, l’opposizione di Forza Italia
Per Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, si tratta di una legge preoccupante, davanti alla quale sarebbe bene intervenire. “Ieri mi ero detta molto preoccupata per la decisione della Giunta di fornire ormoni gratis per cambiare sesso, e avevo chiesto – senza avere risposta – se il trattamento avrebbe interessato anche i minorenni. Oggi l’amara scoperta dalla Gazzetta Ufficiale: sono ammessi al trattamento (che blocca la pubertà) “i soggetti minori – con il – consenso al trattamento di entrambi i genitori o da altri tutori”. Gli ormoni gratis, dunque, saranno concessi anche ai minori”. Non possiamo restare fermi davanti a tutto questo”, scrive la consigliera di Forza Italia.
Di tutt’altro avviso è Arcigay, che ha commentato la decisione così: “Un atto di civiltà importante, un gesto di rispetto e di inclusione della regione Emilia-Romagna verso ogni persona e rappresenta un valore di cittadinanza fondamentale- dice Marco Tonti, coordinatore di Arcigay Emilia Romagna – Un segno di quella cultura civica e democratica che caratterizza la storia e i valori della nostra regione”.
Trattamenti ormonali gratis per i trans, la reazione della Lega
Immediata la reazione della Lega. “E’ scandaloso e terribile che la Regione Emilia-Romagna fornisca le terapie ormonali gratuitamente a chi vuole cambiare sesso. Nel bel mezzo di una pandemia globale, che siamo ancora lontani dal debellare, e in cui mancano i fondi per acquistare vaccini antinfluenzali in quantità adeguate”, ha detto il capogruppo in Regione, Matteo Rancan.
“L’Emilia-Romagna quest’anno ha acquistato 1,2 milioni di vaccini contro l’influenza – ricorda il leghista – un numero che, secondo il calcolo del Ministero non coprirebbe neanche la popolazione più fragile. Si tratta in sostanza di una situazione infernale – attacca il capogruppo del Carroccio – eppure la nostra Regione trova il tempo e le risorse per pagare le cure ormonali a coloro che vogliono cambiare sesso. Era davvero una priorità da affrontare ora? A me sembra paradossale”.