L’ultima vittima del coronavirus in Sardegna si chiama Fabio Lecis e aveva appena 33 anni. Ieri, 23 settembre, il giovane è arrivato in fin di vita al Pronto Soccorso del Santissima Trinità di Cagliari.
Fabio era di Isili, in provincia di Cagliari, e lavorava come OSS in una casa di riposo nel suo paese. Era un paziente fragile, affetto da obesità. Si trovava in isolamento domiciliare da una ventina di giorni.
A Ferragosto era stato in vacanza in Ogliastra, dove era entrato in contatto con altri giovani che avevano trascorso le vacanze in Costa Smeralda.
Alla fine della scorsa settimana, si era sottoposto ad un nuovo tampone, che ha dato l’ennesimo esito positivo. Il test si sarebbe dovuto ripetere questa settimana, ma proprio ieri una grave crisi respiratoria ha colpito il trentatreenne. Vana la corsa in ospedale in ambulanza.
«La situazione sta diventando pesante – commenta il direttore dell’ospedale Santissima Trinità, Sergio Marracini – . In ospedale sono ricoverate 74 persone affette, 9 delle quali in terapia intensiva. L’età media dei pazienti è sempre più bassa. Virus più debole? I fatti stanno dimostrando il contrario».
«Questo è uno dei giorni più cupi che la nostra comunità si trova ad affrontare. Ci ha lasciato il nostro caro amico Fabio, non riesco tuttora ad accettare quello che è accaduto», scrive su Facebook il sindaco Luca Pilia. A Isli è lutto cittadino.
Lilia Ricca
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