Secondo CBN News: 3000 conversioni durante la pandemia di coronavirus che ha colpito l'Iran.
Mentre l’Iran continua a lottare contro la pandemia da coronavirus, le lotte interne e il conflitto con Israele, molti dei suoi cittadini musulmani si rivolgono a Gesù Cristo. Secondo CBN News, nonostante il governo iraniano abbia dato prova di forza con le esecuzioni, come l’uccisione di lunedì scorso, di Mahmoud Mousavi-Majd, accusato di spionaggio per conto della CIA e dell’intelligence israeliana, molti musulmani iraniani si stanno convertendo al cristianesimo. Una mossa che potrebbe portare alla loro uccisione o all’arresto.
«Questo è un regime che sta affrontando una possibile ribellione nel prossimo futuro. Ne parlano i funzionari del regime mentre stanno giustiziando molte persone, per mettere paura al pubblico», ha detto a CBN News, Alireza Nader, un’esperta iraniana della Foundation for Defense of Democracies.
Molti iraniani sono stufi del loro governo islamico e a migliaia si rivolgono a Cristo. «Ecco perché la chiamiamo una pandemia di speranza», ha detto Mike Ansari, direttore delle operazioni di Mohabat TV, un popolare canale satellitare cristiano, in Iran. Il canale ha registrato un aumento, di dieci volte, delle conversioni online, rispetto a questa volta nel 2019.
CBN News osserva che da quando la pandemia di coronavirus ha colpito l’Iran, a marzo, ci sono state 3.000 conversioni, al mese, al cristianesimo. «Stiamo registrando circa 3.000 decisioni personali di musulmani iraniani di lasciare l’Islam per il cristianesimo durante questa rinascita», ha detto Ansari.
«La gente in Iran non è contenta di come sta andando la sua economia, del modo in cui il governo li sta derubando delle loro risorse nazionali ed esportando l’Islam sciita nei Paesi vicini, quindi non si fidano del loro governo», ha aggiunto.
La conversione dall’islam al cristianesimo è considerata eretica, in Iran, e molti convertiti vengono arrestati soprattutto se scelgono di condividere la loro nuova fede. Secondo Open Doors USA, l’Iran è attualmente classificato al numero 9, come uno dei peggiori paesi in cui i cristiani possano vivere. L’organizzazione di vigilanza spiega che “i diritti e le possibilità professionali dei cristiani sono fortemente limitati” dalla legge islamica iraniana. Allo stesso tempo, però, la crescita del cristianesimo in Iran si sta diffondendo più velocemente in Iran, che in qualsiasi altro Paese del mondo.
Fonte: Christian Headlines
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