Il commento del dirigente nazionale di Fratelli d'Italia e gay dichiarato, Mario Ravetto.
Sul nuovo disegno di legge contro l’omotransfobia, proposto dal parlamentare e attivista Lgbti, Alessandro Zan, si pronuncia il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, ed omosessuale dichiarato, Mario Ravetto, durante la manifestazione “#Restiamo liberi“, di sabato 11 luglio, in piazza Verdi a Palermo.
E dice così: «Questa è una legge pazzesca, che va a colpire la libertà di espressione, di opinione e di pensiero. Perché non è affatto vero che i problemi di razza, di sesso e di genere non siano tutelati. Nonostante l’intervento della politica, abbiamo un ottimo Codice Penale ed un’ottima Procedura Penale, che puniscono severamente razzismo, omofobia e femminicidio. È un enorme speculazione politica, di una minoranza organizzata, che vuole creare una casta di privilegiati, che, addirittura diventino incriticabili e indiscutibili».
Ravetto continua, dicendo: «Qualche giorno è avvenuto l’incidente di Pescara, dove due ragazzi omosessuali sono stati pestati. Con il Codice Penale attualmente vigente, infra 2 giorni, uno degli autori era già in galera. Questa è la dimostrazione che non c’è bisogno di leggi speciali. Già, le leggi vigenti garantiscono, ampiamente, la severissima punizione di atti di violenza che nascono da motivi di razzismo e omofobia. Ritengo, perciò, che tutti quanti, le famiglie soprattutto, debbano impegnarsi a fondo, perché è molto facile che alla fine di tutto questo bisognerà chiedere, se la legge dovesse passare, un Referendum abrogativo».
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