A dare l'allarme alla Commissione per la Libertà religiosa internazionale degli USA è la docente Amy Austin Holmes.
«I luoghi di culto cristiani vengono distrutti, degradati o saccheggiati. I loro cimiteri sono demoliti o vandalizzati. Ci sono omicidi, sparizioni, rapimenti, stupri, detenzioni arbitrarie, conversioni forzate ed estorsioni sotto forma di riscatti esorbitanti». A dare l’allarme alla Commissione per la Libertà religiosa Internazionale degli Stati Uniti è la docente all’Università americana del Cairo, Amy Austin Holmes.
La situazione dei cristiani e di altre minoranze religiose, da quando l’esercito turco è arrivato nel nord della Siria, nell’ottobre 2019 è allarmante. La stessa docente ha visitato la zona diverse volte, tra il 2015 e il 2019, e ha potuto constatare quanto drasticamente la situazione sia peggiorata.
Sono state le forze democratiche siriane, guidate dai curdi, a cacciare i combattenti del gruppo dello Stato islamico, dalla regione. Con l’aiuto degli Stati Uniti, avevano istituito un’amministrazione relativamente stabile, che permetteva ai cristiani e alle altre minoranze, di ricostruire la loro vita.
Con la partenza delle truppe americane dal Paese, l’esercito nazionale siriano, con l’aiuto dell’esercito turco, ha cacciato i curdi per prendere il loro posto. Sta cercando di smantellare l’arsenale legale che garantisce l’uguaglianza religiosa, la libertà religiosa e l’uguaglianza di genere, che ha prevalso fino ad oggi. Si teme anche l’islamizzazione della regione, con il previsto arrivo da parte dei turchi, di 2 milioni di rifugiati siriani sunniti che minaccerebbero la presenza curda e cristiana.
Fonte: Porte Aperte France
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