x

Selezionati per te (1 di 1 articoli):

<< >>

Sequestrata in Italia la droga dei terroristi dell’Isis

Voce Contro Corrente

Sequestrata in Italia la droga dei terroristi dell’Isis

mercoledì 01 Luglio 2020 - 13:11
Sequestrata in Italia la droga dei terroristi dell’Isis

Nascosta in cilindri di carta per uso industriale, la droga viene usata dai combattenti islamici per inibire la paura.

Sequestrato dalla Guardia di Finanza di Napoli un ingente quantitativo di droga: 14 tonnellate di amfetamine e 84 milioni di pasticche col logo «captagon», prodotte in Siria dall’Isis per finanziare il terrorismo.

Il carico, dal valore stimato per oltre 1 miliardo di euro è stato trovato al porto di Salerno. La droga era stata nascosta in cilindri di carta per uso industriale e macchinari costruiti in maniera tale da impedire agli scanner di individuare il contenuto.

«Il captagon – spiega in una nota della Guardia di Finanza di Napoli – viene smerciato in tutto il Medio Oriente ed è diffuso sia tra i combattenti per inibire paura e dolore sia tra i civili perché non fa sentire la fatica. Prodotta inizialmente soprattutto in Libano e diffusa in Arabia Saudita negli anni ’90, questa sostanza stupefacente e’ ricomparsa nei covi dei terroristi – come ad esempio nell’attacco al Bataclan di Parigi nel 2015 – ed è perciò stata soprannominata la droga dell’Isis o della Jihad».

Secondo la DEA (Drug Enforcement Administration) americana, l’Isis ne fa largo uso in tutti i territori su cui esercita l’influenza e ne controlla lo spaccio. Una volta avviati gli impianti chimici di produzione, è facile per i terroristi islamici produrre ingenti quantitativi anche per il mercato mondiale delle droghe sintetiche.

Due settimane fa, sempre nel porto di Salerno, gli specialisti del Gico di Napoli avevano intercettato un container con un carico contenente 2.800 chili di hashish e 190 chili di amfetamine con lo stesso identico simbolo (GV)

LEGGI ANCHE: L’allarme dal Regno Unito: “I nostri figli comprano la droga tramite i social”

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta