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Identificato l’aggressore di Enzo Salvi e del suo pappagallo

Gabriele Giovanni Vernengo

Identificato l’aggressore di Enzo Salvi e del suo pappagallo

mercoledì 01 Luglio 2020 - 22:52
Identificato l’aggressore di Enzo Salvi e del suo pappagallo

È stato identificato dai carabinieri e denunciato a piede libero l'aggressore del comico Enzo Salvi e del suo pappagallo

È stato identificato dai carabinieri e denunciato a piede libero l’aggressore del comico Enzo Salvi e del suo pappagallo. Si tratta di un 25enne del Mali. Salvi è anche addestratore e presidente dell’associazione Passione Pappagalli Freeflight.

L’ ACCADUTO

Tutto ha avuto inizio alle 8:30 dello scorso lunedì 29 giugno. Il comico, insieme ad un suo amico, si era recato alla località nei pressi di Pianabella, ad Ostia Antica, per far svolazzare liberamente il proprio pappagallo.

Improvvisamente, un ragazzo sui vent’anni lo ha preso di mira mentre era posato su un palo e ha iniziato a lanciargli dei sassi. Salvi, intervenendo in difesa del proprio animale, è diventato a sua volta oggetto di violenza anche lui, subendo diversi calci.

Il giovane, interrogato dai carabinieri, ha detto che si era spaventato all’improvviso verso dell’animale che non avrebbe notato in un primo momento, reagendo quindi d’istinto.

Il pappagallo, in gravi condizioni, è ricoverato presso la clinica veterinaria specializzata di via Nomentana specializzata in animali esotici, è stato affidato alle cure di Paolo Selleri.

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Un post condiviso da Enzo Salvi (@enzo_salvi) in data:

LA GIOIA DI SALVI DOPO LA REAZIONE DEL PAPPAGALLO

«Amici miei – ha scritto Salvi in un post Facebook – voglio condividere con voi una piccola gioia. Fly (questo il nome del pappagallo, ndr), da quando siamo rientrati dalla clinica, lunedì sera, è sempre rimasto sul fondo della gabbia. Questa mattina alle prime luci dell’alba, Fly è salito sul posatoio ! Io anche questa notte ho dormito affianco a lui e quando l’ho visto sul posatoio è stata una forte emozione, non credevo ai miei occhi ! Vi giuro sto tremando mentre scrivo…. Chiaramente ha ancora difficoltà a rimanere in equilibrio per il trauma della pietra ricevuta e sopratutto della caduta da più di di 6 m…… La sua voglia di vivere è immensa .. Fly è un piccolo Guerriero».

«Le vostre preghiere – ha continuato Salvi – sono state ascoltate … Speriamo sia l’inizio di una ripresa …..Vi giuro non riesco più a dormire !! Davanti ai miei occhi ho sempre quella scena di violenza e crudeltà inspiegabile e “INGIUSTIFICATA” da parte di quel SOGGETTO che lo prendeva a sassate …..e che adesso gira libero ….mentre Fly lotta per vivere. Purtroppo il reato per il maltrattamento di animali ha pene ridicole: qualche mese di carcere che non sarà mai scontata o di una multa che non sarà mai pagata. In uno stato civile non può un tale soggetto essere lasciato a piede libero e magari continuare a maltrattare altri animali o persone».

«Mentre il mio Fly sta soffrendo – conclude Salvi -lui va girovagando senza aver visto per un solo minuto il carcere. Servono pene più aspre e un maggiore controllo del territorio».

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Gabriele Giovanni Vernengo

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