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In Cina si prova a fermare il mercato della carne di cane ma a Yulin no

Lilia Ricca

In Cina si prova a fermare il mercato della carne di cane ma a Yulin no

mercoledì 24 Giugno 2020 - 11:31
In Cina si prova a fermare il mercato della carne di cane ma a Yulin no

Un gruppo di animalisti ha registrato un filmato sul macello al "Lychee and Dog Meat Festival".

La recente dichiarazione del governo cinese, che la carne di cane è ufficialmente fuori dal menù della nazione non ha fermato l’annuale “Lychee and Dog Meat Festival“, partito domenica 21 giugno a Yulin, nel Guangxi, nel sud-est della Cina.

Gli animalisti locali sono riusciti a salvare 10 cuccioli dalla tavola, dopo essersi recati in un mercato umido di Yulin. Hanno filmato gli animali che venivano macellati per il consumo, prima di inviare il video del bruciore di stomaco, all’organizzazione globale per la protezione degli animali, la Humane Society International.

La società, ha detto che il filmato conferma i sospetti sulle bancarelle di carne di cane e sui negozi sparsi per la città, ora consolidati in una zona centrale, chiamata mercato di Nanchao, alla periferia della città. Il dottor Peter Li, lo specialista della politica cinese della società, ha dichiarato che spostare l’attività dal mercato di Dongkou, precedentemente affollato della città, potrebbe essere un tentativo da parte delle autorità di centralizzare il commercio di carne di cane, e renderlo più facile da monitorare e gestire.

Il mese scorso, il Ministero dell’Agricoltura cinese ha rilasciato una dichiarazione, in cui dichiarava che i cani sono considerati animali domestici, e non bestiame: «Le autorità di Yulin potrebbero voler tenere sotto controllo tutte le attività di commercio di carne di cane, forse a causa della natura sempre più controversa del commercio di carne di cane». E continua: «In Cina si sta costruendo uno slancio per affrontare il commercio di carne di cane e di gatto, anche se non credo che nessuno si aspetti che il commercio di carne di cane di Yulin si chiuda da un giorno all’altro, quello che gli attivisti hanno visto potrebbe indicare che le cose stanno cambiando anche a Yulin».

Il dottor Peter Li ha continuato, affermando di credere che il paese, accetterà la moratoria del governo sul consumo di carne di cane, non solo per il benessere degli animali, ma anche per la salute e la sicurezza dei suoi abitanti: «Con i nuovi casi di Covid-19 legati ad un mercato di Pechino, permettere alle riunioni di massa di commerciare e consumare carne di cane, in mercati e ristoranti affollati, in nome di un festival, rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica», ha detto.

Fonte: 7NEWS.com.au

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