Succede a Lodi, una delle città italiane più colpite dal coronavirus.
Una chiesa evangelica pentecostale in Lombardia è rimasta aperta durante la quarantena per accogliere i senzatetto. Il 30 marzo, il pastore Gennaro Chiocca ha deciso di non chiudere la sua comunità, nella città di Lodi, fortemente colpita dalla pandemia del coronavirus.
I locali sono stati trasformati in un rifugio, con un dormitorio temporaneo, una sala da pranzo e uno studio medico. L’associazione dei Medici Evangelici, Medici senza Frontiere e la Croce Rossa Italiana hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Il pastore ha spiegato che la sua chiesa non sarebbe stata chiusa come «museo per i santi, ma sarebbe rimasta aperta come ospizio per i peccatori». Per lui, «sono stati i musei a essere inclusi nelle restrizioni, non gli ospedali».
I membri della chiesa hanno anche organizzato momenti di lode e preghiera. «Alcuni dei senzatetto hanno anche trovato la strada della fede cristiana e ora fanno parte della comunità», dice il pastore. Il 19 maggio il progetto si è concluso con l’annuncio della fine della quarantena. «Ricorderemo sempre le immagini di una chiesa senza banchi e piena di letti, che ospita i poveri e nutre gli affamati», ha scritto la comunità su Facebook, sperando che questo episodio non venga dimenticato.
Fonte: Evangeliques.info
Leggi anche: Argentina, chiesa evangelica trasformata in un bar per protesta anti Covid-19