Il messaggio del Pontefice nell'udienza generale dedicata alla preghiera e alla figura di Mosè.
«I pastori della Chiesa devono essere ‘ponti’ tra il popolo e Dio e non devono ‘fare carriera’ con il loro popolo».
Lo ha detto il Papa nell’udienza generale dedicata alla preghiera e alla figura di Mosè, che ‘non negozia’ il popolo.
«Mosè è il ponte, l’intercessore e non vende la sua gente per far carriera. Non è un arrampicatore. Che bell’esempio per tutti i pastori che devono essere ponte e pensano: ‘Non voglio fare carriera con il mio popolo’», ha continuato il Pontefice. E ha concluso così: «Per questo li chiamano pontifex, ponti tra il popolo e Dio, ai quali appartengono per vocazione».
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