I carabinieri di Ascoli Piceno hanno arrestato in infermiere, accusato di 8 omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi ai danni di anziani ospiti di una RSA.
Otto omicidi volontari premeditati e quattro tentati omicidi ai danni di anziani ospiti di una residenza sanitaria assistenziale di Offida nelle Marche.
Sono queste le accuse a carico di un infermiere, al momento indagato, e finito in cella preventivamente, dopo l’operazione avvenuta all’alba di questa mattina e condotta dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno, della Compagnia di San Benedetto del Tronto e dalla stazione di Offida.
I fatti contestati all’uomo sono avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019. L’ipotesi è che i decessi siano avvenuti somministrando farmaci non previsti o in dosi eccessive.
«Contestate – fa sapere il procuratore Umberto Monti – le ulteriori aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava. A fondamento della misura cautelare sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza e sono state ravvisate esigenze cautelari».
Tommaso Pietropaolo, avvocato dell’infermiere di 57 anni, ha affermato: «Al di là del fatto che il mio assistito si è sempre dichiarato estraneo a qualsiasi accusa, mi chiedo quali sono i motivi per cui è stato arrestato a distanza di così tanto tempo dai fatti e a indagine chiusa».
L’infermiere, residente a Grottammare, si trova ora rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto con l’accusa di omicidio aggravato continuato. (GV).
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