La nota del presidente del Family Day Massimo Gandolfini contro la nomina della nuova responsabile dei diritti civili del PD Monica Cirinnà.
Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, in una nota ha affermato: «La nomina di Monica Cirinnà a nuova responsabile diritti civili del Pd, conferma la vera agenda Dem dell’era Zingaretti. La senatrice madrina dell’unioni civili è infatti l’esponente del parlamento italiano che in maniera più accanita chiede l’approvazione della liberticida legge sull’omofobia, che prevede lo stanziamento 6 milioni di euro all’anno per applicare Strategia Nazionale Lgbt. Ma cosa che preoccupa ancora di più è il sostegno incondizionato che la senatrice Cirinnà ha sempre espresso in favore della legalizzazione dell’utero in affitto, persino proponendo di regolamentare la pratica della surrogata fatta dietro compenso economico».
«La scelta del segretario Zingaretti – ha aggiunto Gandolfini – ricade dunque su un politico che promuove la mercificazione del corpo femminile e del bambino, che può essere strappato dalla madre a pochi minuti dalla nascita in cambio di un lauto compenso economico. Se ancora esiste, la costola cristiano-sociale del Pd ha il dovere di intervenire per fermare questa deriva della sinistra italiana, stigmatizza anche da molti movimenti femministi che non possono essere tacciati di collateralismo rispetto al mondo pro family».
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