Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, ha commenta positivamente la nota della presidenza della CEI contraria al DDL Zan-Scalfarotto.
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF) commenta positivamente la nota della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana contraria al DDL Zan-Scalfarotto: «Le parole della presidenza della Cei sono nette e inequivocabili, bene davvero il no alle derive liberticide che sono insite nell’idea stessa della normativa proposta. Scalfarotto di Italia Viva e Zan del Partito Democratico hanno ricevuto una risposta chiara al loro tentativo di imbavagliare milioni di cattolici. La dichiarazione della Cei è segno che abbiamo combattuto bene la battaglia, anche tatticamente, quando ci dicevano che come Popolo della Famiglia eravamo isolati nello scegliere questo come territorio di difesa della libertà e dei diritti di tutti, in particolare delle mamme e dei papà».
E continua: «Oggi è una giornata di festa e di vittoria per tutto il PdF. Da oggi (credo sia chiaro a Giuseppe Conte e Matteo Renzi, da tempo dante causa del tentativo di azione liberticida di Ivan Scalfarotto contro i cattolici) la legge Zan-Scalfarotto sull’omofobia politicamente non esiste più».
«Sono molto sorpresa dalla reazione dei vescovi contro la legge sull’omotransfobia che stiamo discutendo in commissione. Affermare come fanno i vescovi italiani “che esistono già adeguati presidi” per contrastare questo fenomeno significa non voler prendere atto di una dura realtà di discriminazione nei confronti della quale noi sentiamo la responsabilità politica ed etica di intervenire», afferma Francesca Businarolo, presidente della Commissione Giustizia della Camera e deputata M5S. (LR)
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Italia Viva e PD, cancro dell’Italia.