Nel nord del Vietnam i Cristiani in situazioni precarie non ricevono cibo e assistenza medica dallo Stato. Ne dà notizie l'ONG Porte Aperte.
Nel nord del Vietnam i Cristiani in situazioni precarie non ricevono cibo e assistenza medica dallo Stato. Ne dà notizie l’ONG Porte Aperte.
«Sei Cristiano e il tuo Dio si prenderà cura della tua famiglia. Il governo non è responsabile per le vostre famiglie». Così i funzionari statali motivano la decisione del rifiuto di ogni forma di assistenzialismo sociale, soprattutto in questo periodo di emergenza per il coronavirus.
Per fortuna, nel Paese agiscono organizzazioni benefiche che distribuiscono beni di prima necessità ai poveri e a chi ha perso un lavoro.
«Questa è una storia che abbiamo ascoltato più volte dall’inizio della pandemia», ha dichiarato Henrietta Blyth, presidente della filiale britannica di Porte Aperte ad Assistnews. In diversi Paesi le minoranze religiose sono considerate «indegne di essere salvate», ha affermato. Inoltre, aiutare i cristiani, ignorando le restrizioni sanitarie, può portare a persecuzioni ancora più rigide in Paesi come il Vietnam.
Porte Aferme afferma di essere in contatto con queste famiglie e si sta organizzando per fornire loro kit di aiuti alimentari e per soddisfare altri bisogni urgenti. Fonte: Evangeliques.info.
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