«Inaccettabile» per Macron che la ricercatrice franco-iraniana Fariba Adelkhah sia ancora detenuta a Teheran.
Definito «inaccettabile» dal presidente francese Macron che la ricercatrice franco-iraniana Fariba Adelkhah sia ancora detenuta nel carcere di Evin, a Teheran. «Un anno fa Fariba Adelkhah è stata arrestata arbitrariamente in Iran. È inaccettabile che sia ancora in carcere. Il mio messaggio alle autorità iraniane: la giustizia vuole che la nostra compatriota sia immediatamente liberata», ha scritto Macron su Twitter.
Fariba Adelkhah è stata condannata a 5 anni di carcere lo scorso 16 maggio per «cospirazione contro la sicurezza nazionale» dell’Iran «e a un anno per propaganda contro la Repubblica islamica», come ha spiegato il suo avvocato Said Dehghan, annunciando l’intenzione di andare in appello.
Nata a Teheran 61 anni fa e residente in Francia dal 1977, con doppia cittadinanza francese e iraniana, Adelkhah è ricercatrice all’Università Sciences Po di Parigi, specializzata in «Islam sciita». Le autorità iraniane hanno anche arrestato il suo compagno, il ricercatore e collega Roland Marchal, durante una visita a Fariba in carcere. L’uomo è stato rilasciato a marzo (LR).
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