Oggi, lunedì 1 giugno, l'app Immuni dovrebbe essere caricata sugli store di Google e Apple. Ecco in quali Regioni funzionerà da subito.
Oggi, lunedì 1 giugno, l’app Immuni dovrebbe essere caricata sugli store di Google e Apple. Fonti del Ministero dell’Innovazione, infatti, hanno confermato all’agenzia stampa Agi che l’applicazione è pronta per essere usata e si attende l’ok delle case madri dei due sistemi operativi degli smartphone, iOs e Android.
La sperimentazione comincerà venerdì 5 giugno in 4 Regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria. Tuttavia, l’app potrà essere scaricata da chiunque ma il contact tracing funzionerà solo nelle regioni appena elencate.
Una volta pubblicata l’APP, il Ministero della Salute gestirà la fase della sperimentazione che dovrebbe durare qualche settimana.
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Intanto, si è appreso da Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza, che una campagna di virus informatici sta investendo l’Italia proprio in queste ore.
Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. Si diffonde con una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani.
«Il nome del dominio scelto per clonare il sito dei Farmacisti – ha siegato Agid – Cert – è simile a quello reale, con la lettera ‘l’ al posto della ‘i’ (da fofi a fofl). Il ransomware scaricabile dal sito fake e’ rinominato Immuni.exe, una volta eseguito mostra un finto pannello di controllo con i risultati della contaminazione da Covid-19. Nel frattempo il malware provvede a cifrare i file presenti sul sistema Windows della vittima e a rinominarli assegnando l’estensione .fuckunicornhtrhrtjrjy. Infine, mostra il classico file di testo con le istruzioni per il riscatto: il pagamento di 300 euro in bitcoin per liberare i file cifrati». Il Cert-Agid ha spiegato di avere già allertato i comparti di pertinenza.
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