In Sudan sarà istituita una commissione per monitorare la violazione della libertà religiosa nel Paese africano. I dettagli.
Ieri, giovedì 28 maggio, il Consiglio militare di transizione del Sudan (TMC) e il Movimento di liberazione popolare del Sudan del Nord (SPLM-N) hanno concordato l’istituzione di una commissione per monitorare le violazioni della libertà religiosa nel Paese africano.
Secondo Dhieu Matouk, mediatore, si tratta di «un passo importante per affrontare le cause profonde della crisi». «La libertà religiosa fa parte dei diritti umani ma per via dell’importanza di questa libertà le due parti hanno deciso di istituire una commissione speciale», ha aggiunto.
Per SPLM-N questa è una risposta alle violazioni perpetrate sotto l’ex regime islamista. Yasir Arman, vice capo del Movimento, ha spiegato: «La creazione di un tale organo sarebbe una risposta alle violazioni delle libertà religiose e garantirebbe la piena cittadinanza ai cristiani in Sudan». Insomma, questa commissione risolverebbe un «problema importante» per i cristiani sudanesi. Fonte: Infochretienne.com.
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Se fosse per me taglierei di netto il cordone ombelicale per le ideologie, tutte le ideologie fuori dal qualsiasi querelle governativa e la imporrei come fatto personale che interessa solo il singolo e basta!