La maggior parte delle persone restituisce un portafoglio perso con i soldi dentro più spesso di quanto si pensi. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Science.
La maggior parte delle persone restituisce un portafoglio perso con i soldi dentro più spesso di quanto si pensi. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Science.
Nel dettaglio, sono stati simulati in 40 Paesi le perdite di portafogli, contenenti più o meno del denaro.
Secondo lo studio pubblicato nel settembre 2019, la qualità della vita, il livello di istruzione e la religione hanno un’influenza sul grado di onestà e civiltà dei cittadini, ad esempio il tasso di restituzione sarebbe più elevato nei Paesi protestanti: in Svizzera nell’80% dei casi è stato restituito il portafoglio contenente denaro, rispetto al 15% del Messico.
Un sondaggio parallelo ha mostrato che gli interrogati si sbagliano sulla presunta disonestà dei loro concittadini. Pertanto, l’opinione pubblica crede – tanto quanto gli economisti intervistati a parte – che più soldi ci sono nel portafoglio, maggiore è il rischio di furto.
Tuttavia, i portafogli contenenti il maggior numero di denaro o documenti preziosi vengono restituiti più spesso. In poche parole, è più forte la preoccupazione della perdita di quel valore da parte del titolare che la volontà di tenere quanto ritrovato per sé.
«Il costo della colpa e la scarsa percezione di sé sono più importanti della prospettiva di guadagno economico», ha dichiarato Kevin Brookes, dottore in scienze politiche.
Fonte: Evangelique.info.
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