Secondo il settimanale Le Canard Enchaîné, il Ministero degli Esteri e l'Eliseo hanno ricevuto «a dicembre» informazioni «allarmanti di cui non hanno tenuto conto».
La Francia non è stata informata fino al 31 dicembre della comparsa del Covid-19 in Cina, ha riferito ieri, mercoledì 6 maggio, il ministero degli Esteri. Quest’ultimo ha smentito l’informazione secondo cui l’ambasciatore francese a Pechino stesso avrebbe allertato il presidente Emmanuel Macron.
Secondo il settimanale Le Canard Enchaîné, il Ministero degli Esteri e l’Eliseo hanno ricevuto «a dicembre» informazioni «allarmanti di cui non hanno tenuto conto».
«L’ambasciatore francese a Pechino, Laurent Bili, aveva avvertito (il ministro) Jean-Yves Le Drian ed Emmanuel Macron che a Wuhan era stato segnalato un pericoloso virus», ha aggiunto Le Canard.
«Non appena le autorità di Wuhan hanno annunciato la nuova polmonite il 31 dicembre 2019, il console generale di Wuhan ha avvisato lo stesso giorno il Ministero e l’ambasciata» a Pechino, ha affermato il magazine.
L’ambasciata, il consolato e il ministero a Parigi hanno poi avuto regolari scambi sull’evoluzione della situazione sanitaria a Wuhan.
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