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Charles Studd dal cricket e il successo alla gioia di una vita in missione

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Charles Studd dal cricket e il successo alla gioia di una vita in missione

giovedì 30 Aprile 2020 - 13:47
Charles Studd dal cricket e il successo alla gioia di una vita in missione

(di Sara Affuso) Charles Studd era un giovane campione della squadra di cricket inglese dell’Università di Cambridge. Un giorno la sua vita è cambiata.

(di Sara Affuso) Charles Studd era un giovane campione della squadra di cricket inglese dell’Università di Cambridge. Noto a tutti per i suoi successi sportivi, figlio di un colonialista inglese diventato molto ricco in India.

Charles era un giovane talentuoso, molto benestante e totalmente disinteressato alla religione. Dopo la conversione di suo padre, avvenuta grazie ad un vecchio e caro amico il cui cuore era stato toccato durante gli incontri evangelistici di Moody, noto predicatore americano che alla fine dell’ottocento stava infiammando le città europee, Charles Studd incontra Gesù, il suo cuore da tiepido e disinteressato al vangelo in pochi mesi si infiamma di passione per Dio e la sua opera.

All’apice della sua carriera sportiva in uno degli sport più popolari dell’Inghilterra del tempo, decide di lasciare ogni cosa e seguire la chiamata di Dio per la missione. La prima destinazione è la Cina dove si arruola tra i missionari guidati da Hudson Taylor e in questi anni incontra la sua amata Priscilla. La coppia sarà potentemente usata da Dio per evangelizzare tre continenti: Cina, India e Africa, pagando un prezzo altissimo.

Infatti, Charles e sua moglie trascorreranno gli ultimi 13 anni della loro vita, distanti fisicamente ma non nel cuore. Lui in Africa ad evangelizzare popoli e tribù selvagge, lei in Inghilterra a coordinare tutti i dettagli organizzativi della missione. Charles Studd era chiamato Bwamba Mukubwa che in Africa vuol dire il grande capo bianco, «era grande in ciò che pensava e faceva; grande nel soffrire per gli altri, grande nell’amore, nel sacrificio e nella devozione per il suo Salvatore»; ha vissuto con una fede incrollabile nella parola di Dio e nella sua provvigione.

Ha creduto nell’impossibile, anche quando il suo corpo era debolissimo e senza forze, ha visto la guarigione di Dio continuamente all’opera nella sua vita. Leggere la sua storia è una fonte incredibile d’ispirazione a credere nelle risorse infinite di Dio e nel condividere ogni cosa col proprio Signore che lo ha ricompensato con tanta gioia da parte dei suoi fratelli, numerose vite cambiate e trasformate dalla sua predicazione e soprattutto numerose missioni che si sono diffuse in tutto il mondo.

Sara Affuso

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