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Fase 2, Conte: “Non ancora deciso nulla sulla riapertura delle Chiese”

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Fase 2, Conte: “Non ancora deciso nulla sulla riapertura delle Chiese”

domenica 26 Aprile 2020 - 16:18
Fase 2, Conte: “Non ancora deciso nulla sulla riapertura delle Chiese”

Nell'intervista rilasciata a Repubblica, il premier Giuseppe Conte ha parlato anche di Chiese.

Nell’intervista rilasciata a Repubblica, il premier Giuseppe Conte ha parlato anche di Chiese. Il presidente del Consiglio, infatti, ha spiegato che non è stato ancora deciso se la fine del lockdown del 4 maggio consentirà o meno la riapertura di Chiese e cimiteri per la celebrazione di Messe, funerali e sepolture sia pure con «nuove regole» a partire dal numero chiuso e limitato di persone presenti.

Conte ha specificato che le «regole nuove» deve fornirle il Comitato tecnico scientifico che affianca il Governo ma non lo ha ancora fatto. «Abbiamo sollecitato al comitato tecnico-scientifico – ha detto Conte- l’indicazione di nuove regole per le cerimonie religiose. Auspichiamo di poter venire incontro all’esigenza, fondamentale per i credenti, di accostarsi ai sacramenti. Una privazione che questa emergenza ci ha portato e che personalmente ho trovato particolarmente dolorosa, è la rinuncia ai funerali che significano anche un ultimo gesto di raccoglimento e di affetto nei confronti delle persone care che ci lasciano».

In ambito locale, Forza Italia ha inviato una lettera al sindaco di Brescia, Emilio Del Bono: «Chiediamo al Comune di Brescia di farsi portavoce presso l’Anci per chiedere al Governo la graduale e sicura riapertura delle chiese dal 4 maggio consentendo cosi’ la partecipazione alle funzioni ai cittadini bresciani che lo desiderino».

«È importante che i parroci provvedano alla sanificazione degli ambienti di culto – ha spiegatoo il direttivo bresciano di FI – per tale spesa, qualora non possano accedere al credito di imposta predisposto dal Governo (in quanto non attivita’ commerciale), riteniamo che l’Amministrazione Comunale possa destinare una parte del contributo che ogni anno assegna agli enti delle confessioni religiose (pari all’8% delle somme riscosse per oneri di urbanizzazione secondaria) prioritariamente per tale interventi, garantendo cosi’ la sicurezza dei luoghi di culto e dei cittadini».

LEGGI ANCHE: Binetti (UDC): “Riaprire le Chiese nella Fase 2”.

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