Il movimento giovanile azzurro si unisce all'appello che qualche giorno fa l'Anci ha lanciato all'Assessorato regionale della salute guidato da Razza.
«Estendere l’attività di screening contro il Coronavirus anche agli amministratori locali e ai dipendenti comunali dell’isola (Sicilia, ndr) al fine di tutelare tutte le comunità locali ed interrompere possibili catene di contagio», così si legge in una nota redata dal coordinamento siciliano di Forza Italia Giovani.
Il movimento giovanile azzurro si unisce all’appello che qualche giorno fa l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha lanciato all’Assessorato regionale della salute guidato da Ruggero Razza.
«Riteniamo necessario per la sicurezza di tutti i cittadini siciliani – afferma Andrea Mineo, coordinatore regionale dei giovani azzurri – che prima di intraprendere la fase due della lotta al Coronavirus, siano effettuati i test sierologici su tutti gli amministratori e i dipendenti comunali del territorio, che nelle ultime settimane sono stati impegnati in prima linea per permettere alle loro comunità di affrontare al meglio l’attuale stato emergenziale, garantendo i principali servizi pubblici a supporto dei cittadini».
«Siamo certi – conclude Mineo – che gli organi di competenza si mostreranno sensibili a questa richiesta, confermando una sapiente gestione della crisi sanitaria che ha permesso alla Sicilia di essere una delle regioni italiane più diligenti e meno colpite dal contagio».
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