Queste le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza a Circo Massimo di Radio Capital. Ha parlato anche di fase due e della riapertura.
«Il 4 maggio è la data attorno alla quale ricostruire Fase 2. Presto, spero, avremo un incontro con le parti sociali per irrobustire gli accordi precedenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il protocollo del 14 marzo sottoscritto da governo sindacati e imprenditori ci ha dato documento unico per le imprese di tutto il paese».
Queste le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza a Circo Massimo di Radio Capital.
«La distanza è di almeno un metro, come dice l’OMS e dobbiamo attenerci a questo testo. Nelle prossime ore – ha aggiunto Speranza – avremo una nuova riunione e dovremo rafforzare il protocollo da usare in tutto il paese. La battaglia però non è già vinta. Vediamo dati incoraggianti con benefici come l’alleggerimento sulle strutture ospedaliere, sulle terapie intensive. C’è una tendenza nella direzione giusta ma guai a pensare anche solo per un istante che il pericolo è scampato, che è tutto finito».
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Poi, il ministro ha affermato: «Vedere le fosse comuni in America dà il senso della tragedia che coinvolge tutto il mondo. Attenzione dunque a immaginare che il pericolo sia scampato, se compiamo questo errore vanifichiamo i sacrifici enormi fatti delle persone, dalle imprese, cosa per cui li ringrazio ancora, ma fare i sacrifici ci ha consentito di salvare la vita a migliaia di persone. Il prezzo pagato dall’Italia è molto alto ma queste misure ci hanno consentito di salvare migliaia di vite».
A proposito, poi, delle riaperture diversificate da Regione e Regione, Speranza ha detto: “già oggi ci sono differenze tra le Regioni, abbiamo un ordinamento che dà spazio all’autonomia per le differenze che ci sono tra territori. La circolazione del virus è stata diversa. Ma non conta solo la data ma anche le linee guida che dobbiamo avere a livello nazionale. Sul piano sanitario dobbiamo rafforzare la rete di assistenza territoriale perche’ cosi’ il virus si combatte meglio. Conta la velocità nell’individuare e isolare e nel prossimo decreto investiremo nel rafforzamento di questa rete di assistenza territoriale. Poi abbiamo bisogno di strutture specializzate per Covid perché gli ospedali misti aumentano il contagio. Se nello stesso plesso hai pazienti Covid e no è un rischio. Investiremo ancora di più su questo tipo di strutture», ha spiegato Speranza.
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