Consegnare la pizza, in tempi di pandemia, può diventare il mezzo ideale per pregare e finanziare un banco alimentare.
Solidarietà, questo è il sentimento che il Coronavirus sta suscitando nei cuori di molti individui in tutto il mondo e, la missione di un pastore inglese sta permettendo a molte persone di poter fare riaffiorare quel sentimento finora nascosto, ovvero la fede.
Consegnare la pizza, in tempi di pandemia, può diventare il mezzo ideale per pregare e finanziare un banco alimentare. Questa è la soluzione che ha adottato Matthew Murray, pastore di una chiesa a Uttoxeter, in Inghilterra.
Tale missione ha lo scopo di sfamare coloro che attraversano una crisi economica e nel frattempo poter regalare un attimo di preghiera.
In un’intervista alla Global News Alliance, il pastore ha spiegato che la consegna delle pizze permette di poter raccogliere denaro per il banco alimentare: «Siamo più impegnati che mai con le persone più disperate. Pensavo che la gente potesse cavarsela, ma il nostro intervento è gradito».
Matthew Murray non passa molto tempo con le persone a cui consegna la pizza, a causa della distanza di sicurezza, ma beneficia dell’incontro per offrire la preghiera: «Questa situazione è quindi un’opportunità per essere un canale di gioia e speranza in questi temi difficili».
A differenza di ciò che accade in Cina, la sua chiesa ha ben pensato di offrire l’adorazione in streaming, per rimanere in contatto con i suoi membri. Alcune delle sue celebrazioni sono state viste fino a 5.000 volte nelle ultime settimane:
«Le persone che finora si sono dileguate dalla celebrazione domenicale, improvvisamente sono state reinvestite», ha affermato Matthew Murray, che così ha concluso: «Qualcuno mi ha inviato un messaggio dicendo che la nostra celebrazione lo ha aiutato a trovare la fede. Quindi, credo davvero che Dio userà questa situazione e la cambierà per il suo bene».
Filippa Tagliarino