Cosa prevede il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sull'emergenza coronavirus in Italia.
Presentato ieri sera dal premier Giuseppe Conte il nuovo decreto ministeriale per il contenimento del Covid19 e che sarà in vigore almeno fino a lunedì 13 aprile. Chiusura per scuole, attività non essenziali e negozi. Le attività consentite devono essere svolte mantenendo la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro e, possibilmente, indossando la mascherina. Per chi rientra dall’estero 14 giorni d’isolamento.
LE TRE FASI PER LA RIPARTENZA
Il premier ha pure delianato tre fasi per la ripartenza dell’Italia. La prima (quella che stiamo vivendo oggi) è caratterizzata da misure restrittive, la seconda è quella di convivenza con il virus e la terza è quella del ritorno alla normalità.
NESSUNA ORA D’ARIA PER I PIÙ PICCOLI
«Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive», ha detto ieri il premier Conte. Il bambino può accompagnare il proprio genitore solo quando va a fare la spesa, ma non deve essere un pretesto per fare la passeggiatina.
QUANDO SI PUÒ USCIRE?
Si può uscire per andare a lavoro, far passeggiare il cane ma sempre rimanendo «in prossimità della propria abitazione e comunque per un tempo limitato» e si può andare dal medico e a fare le analisi cliniche.
DISTANZE DA MANTENERE ANCHE AL BORDO DEI MEZZI
Si può andare in moto, ma da soli. In auto bisogna tenere il metro di distanza. Quindi, oltre al conducente, ci può essere solo un passaggero e seduto sul sedile posteriore. Per andare a lavoro o per altre necessità, è consentito l’uso della bici.
SI PUÒ ANDARE NELLE SECONDE CASE?
E’ vietato andare nelle seconde case , eccetto in caso di «necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni».
LE ATTIVITÀ APERTE
Sono aperti: supermercati, i negozi di generi alimentari e quelli che vendono prodotti per la pulizia della casa, le farmacie, le parafarmacie, le farmacie e le parafarmacie, i negozi di elettronica, i tabaccai e i benzinai, le edicole, i rivenditori di giornali e riviste, i meccanici e i ferramenta, i punti di ristoro all’interno degli ospedali, gli autogrill e gli «esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri».
RIMANGONO CHIUSI
Restano abbassate le saracinesche di: negozi di abbigliamento, palestre, piscine, sale bingo, sale giochi, parrucchieri, barbieri, centri di estetica. Continua anche il blocco per i cantieri edilii, discoteche, i cinema, i teatri. Inoltre, sono vietati tutti gli eventi pubblici: mostre, covegni, ecc..
RIAPRONO GLI STUDI LEGALI
Possono ritornare a lavorare gli studi legali e quelli di ingegneria. Anche se la raccomandazione del governo è di svolgere soltanto le attività indispensabili e favorire il lavoro in Smart working.
TRASPORTO SPUBBLICO
I trasporti pubblici funzioneranno regolarmente anche se a livello locale sono state decise limitazioni delle corse.
FUNERALI E MATRIMONI
Divieto per la celebrazione dei funerali. Mentre i matrimoni si possono celebrare, ma devono essere presenti solamente gli sposi e i testimoni e naturalmente ci deve essere la possibilità di mantenere la distanza.
RISTORAZIONE A DOMICILIO
Consentita la ristorazione con consegna a domicilio «nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto».
ATTIVITÀ SPORTIVE
Sospesi gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo. È consentito correre e fare esercizi di ginnastica, ma da soli e soltanto in prossimità della propria abitazione e, chiaramente, tenendo la distanza da tutte le altre persone. Stessa regola vale anche per chi va in bicicletta.
Gabriele Giovanni Vernengo
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