A riferire l'aumento delle persone positive al test per la diagnosi del Coronavirus è stato il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
«La curva dei contagi mostra che la diffusione del coronavirus in Italia sta crescendo, in particolare in questo momento in Lombardia. Ci sono focolai in altre regioni, per ora limitati, ma che non devono farci illudere che non possano svilupparsi». A riferire l’aumento delle persone positive al test per la diagnosi del Coronavirus è stato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. «Non dobbiamo farci illusioni – ha sottolineato Brusaferro – siamo in piena battaglia».
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Dallo studio condotto sempre dall’Iss si registra anche una percentuale significativa di casi sotto i 30 anni. Un dato che conferma quanto questa fascia di età sia importante nella trasmissione del virus.
«Speriamo che gli stessi dati aiutino a orientare i comportamenti di tutti e a capire meglio la situazione – sottolinea Brusaferro – Se si terranno comportamenti non coerenti con le indicazioni, sarà molto difficile riuscire a modificare le curve: i nostri comportamenti sono veramente l’elemento decisivo».
PERCHÉ È IMPORTANTE RISPETTARE LE MISURE RESTRITTIVE
«Se rispetteremo le regole – ha proseguito Brusaferro – vedremo le curve appiattirsi: questo significherà dare la possibilità a chi si ammala e necessita di un supporto ventilatorio di poterlo ricevere nel miglior modo possibile».
QUANDO SI VEDRANNO I RISULTATI
I risultati delle misure restrittive non saranno immediati ma «coerenti con i tempi di incubazione – ha concluso Brusaferro – che raggiungono 14 giorni e che raggiungono il valore più frequente in cinque giorni».
Gabriele Giovanni Vernengo
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