Tutte le azioni e i divieti da osservare in tutta Italia per l'emergenza coronavirus.
Da ieri sera l’Italia è zona protetta per il pericolo del contagio da Coronavirus. Pertanto, è caldamente consigliato non uscire da casa e non spostarsi. Ma cosa si può fare e cosa non? Ecco tutti i dettagli specificati nel decreto legge emanato ieri dal governo Conte.
QUALE DISTANZA CI DEVE ESSERE TRA UNA PERSONA E L’ALTRA?
La distanza da mantenere deve essere almeno di un metro.
COSA FARE SE SI HA LA FEBBRE?
È necessario chiamare il proprio medico curante e non andare al Pronto Soccorso.
È CONSENTITO SPOSTARSI PER MOTIVI DI SALUTE?
Sì, sempre.
E’ POSSIBILE SPOSTARSI PER MOTIVI DI LAVORO IN UN ALTRO COMUNE?
Sì, ma per gli spostamenti è necessario avere l’autocertificazione.
FUORI DALLA ZONA ROSSA, POSSO RIENTRARE AL MIO DOMICILIO?
Sì.
LE FUNZIONI RELIGIOSE SI SVOLGERANNO?
No.
BAR, RISTORANTI, GELATERIE… SARANNO APERTI?
Sì, garantendo comunque la distanza di sicurezza e rispettando l’orario d’attivita previsto dal decreto, ovvero dalle 6 alle 18.
FARMACIE E PARAFARMACIE…?
Aperte.
ASILI, SCUOLE, UNIVERSITÀ?
Chiusi fino al 3 aprile.
RIUNIONI, CONVEGNI, MANIFESTAZIONI…?
Vietati.
PUB, CINEMA, PALESTRE, BIBLIOTECHE…?
Chiusi.
GLI UFFICI COMUNALI?
Garantiti i servizi essenziali, disponibili telematicamente tutti i servizi.
ANDARE A FARE LA SPESA?
Sì, ma solo un componente per famiglia.
ANDARE A TROVARE PARENTI?
Assolutamente vietato.
SI PUÒ FARE UNA PASSEGGIATA?
Sì, evitando assemblamenti
SI POSSONO ANDARE AD ASSISTERE GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI?
Sì, ma ricordiamoci che sono soggetti a rischio.
QUALE OBBLIGO HANNO I COMMERCIANTI?
Devono stabilire un numero massimo di persone da poter fare entrare per volta nelle proprie attività, garantendo che venga mantenuta la distanza.
I CORRIERI POSSONO CIRCOLARE?
Sì, i corrieri possono circolare
IN QUALI SANZIONI POSSONO INCORRERE I TRASGRESSORI?
Le sanzioni per chi viola le limitazioni agli spostamenti sono previste in via generale dall’articolo 650 del codice penale, ovvero «inosservanza di un provvedimento di un’autorità». E’ previsto l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro. Si potrebbe verificare, inoltre, l’ipotesi più grave, quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale «delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica».
Gabriele Giovanni Vernengo