Il sistema immunitario degli anziani risulta seriamente compromesso dinnanzi la minaccia Cornavirus ma da Wuhan arrivano notizie incoraggianti.
Buone notizie da Wuhan, la città focolaio dell’epidemia di coronavirus, dove medici instancabili e pazienti esausti collaborano in una lotta alla sopravvivenza.
Le cure sperimentali spesso risultano inutili o rischiose, ma ciò che è accaduto ad un nonnino di 100 anni con l’Alzheimer ha dell’incredibile, infatti grazie ad una terapia sperimentale è riuscito a guarire dal coronavirus. La terapia prevede una trasfusione di sangue da pazienti guariti dal temibile virus, al quale viene prelevato del plasma sanguigno per ricavarne la proteina immunitaria.
Al signor Wang, questo il nome del paziente guarito, è stato diagnosticato il virus subito dopo aver festeggiato il suo centesimo compleanno lo scorso 24 febbraio. Con un quadro clinico già compromesso a causa dell’Alzheimer e per un’insufficienza cardiaca, è arrivato all’ospedale di maternità e assistenza sanitaria infantile di Hubei, a Wuhan, in uno stato di incoscienza, ma dopo solo due sedute terapeutiche l’anziano signore è stato dimesso insieme ad altre 80 persone sabato 7 marzo.
Questo è ciò che ha fatto sapere tramite la stampa il medico Cai Chen, che ha aggiunto: «Considerando che il paziente era molto vecchio e che aveva un sistema immunitario relativamente debole, abbiamo deciso di utilizzare il plasma sanguigno del paziente coronavirus recuperato come trattamento principale».
Gli scienziati ritengono che il trattamento funzioni, in teoria, inserendo le proteine che hanno già combattuto il virus, da pazienti guariti, in persone con la malattia in fase iniziale, così da poter usufruire di questi nuovi anticorpi, come se fossero già nel corpo, invece di doverle creare da zero.
Gli ospedali cinesi hanno affermato che stanno già utilizzando la terapia, ma solo sui loro pazienti. Non esiste infatti un farmaco prodotto in serie disponibile.
«Il fatto che abbiano usato il siero di sangue anti-virus, da pazienti guariti, per curare il centenario aumenterà la fiducia di altri pazienti», ha detto Zeng Li, direttore del dipartimento di infezioni dell’ospedale, all’emittente statale CCTV.
A partire da sabato, solo l’ospedale di Hubei, ha ammesso 552 pazienti di età superiore ai 60 anni, di cui 149 guariti, secondo quanto riferito.
Filippa Tagliarino
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