Condannato a 4 mesi per via della sua fede, l'iraniano cristiano Bet-Tamraz è tornato in libertà.
Condannato il mese scorso in via definitiva a quattro mesi di carcere per «azioni contro la sicurezza nazionale», Ramiel Bet-Tamraz, cristiano iraniano, figlio del pastore Victor Bet-Tamraz e Shamiram Issav, stavo scontando la sua pena presso la prigione di Evin a Teheran in Iran e da qualche giorno è tornato in libertà. Il cristiano 35enne era stato «sorpreso» insieme ad altri cristiani in un pic nic.
IL CONTINUO IMPEGNO DI DABRINA…
La sorella di Ramiel, Dabrina, ormai vive fuori dall’Iran e si è sempre spesa in difesa della sua famiglia e di tutti i cristiani iraniani continuamente perseguitati.
Proprio qualche giorno fa ha raccontato al presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, le continue vessazioni che lei e la sua famiglia hanno subito in questi anni dal regime della repubblica islamica.
Proprio Dabrina, sostenuta da altri attivisti, chiede il rilascio immediato di tutti i detenuti. L’emergenza Coronavirus, infatti, potrebbe diffondersi velocemente tra i prigionieri, i quali vivono giù in condizioni igieniche abbastanza precarie.
Gabriele Giovanni Vernengo