x

Selezionati per te (1 di 1 articoli):

<< >>

Coronavirus: usare le mascherine è veramente utile?

GinaLoPiparo

Coronavirus: usare le mascherine è veramente utile?

venerdì 31 Gennaio 2020 - 17:41
Coronavirus: usare le mascherine è veramente utile?

Psicosi o realtà? Le mascherine vanno a ruba anche in Italia, ma i medici sono chiari: la loro efficacia è veramente bassa.

Psicosi o realtà? Le mascherine vanno a ruba anche in Italia, ma i medici sono chiari: la loro efficacia è veramente bassa.

In metro, sugli autobus, per strada: vedere gente con indosso la mascherina sta diventando sempre più frequente anche nella nostra nazione. Aeroporti e luoghi affollati sono evidentemente concepiti come zone rischiose per il contagio del temutissimo coronavirus, che dalla Cina si sta spandendo in diverse nazioni del globo causando paure e psicosi.

Dopo una serie di falsi allarmi, anche in Italia ieri, 30 gennaio, è stato accertato il primo caso ufficiale: una coppia di turisti cinesi di 66 e 67 anni, arrivati il 23 gennaio. La camera dell’albergo romano dove soggiornavano è stata sigillata, mentre tutta la comitiva del pullman diretto a Cassino, di cui i due facevano parte, è stata portata allo Spallanzani per monitorarne la situazione.

Se la psicosi si spande insieme al virus, certamente la notizia del contagio all’interno dei nostri confini – insieme all’allerta dell’Oms che ha dichiarato l’emergenza globale – non fa che acuire le paure degli Italiani, nonostante le ripetute rassicurazioni del ministro Speranza.

A questo punto la domanda è d’obbligo: usare la mascherina è davvero necessario e, soprattutto, efficace? I Cinesi la usano, anche da prima del coronavirus in realtà, gli Italiani devono seguirne l’esempio?

Come spiega Focus, ognuno di noi si tocca il viso in media 23 volte all’ora, dunque la mascherina può sicuramente contrastare la trasmissione mani-bocca, oltre a proteggere dalla saliva infetta di tosse e starnuti. Tuttavia, le mascherine più diffuse non sono aderenti al volto sui lati, ma presentano pericolosi spiragli. Oltretutto, nessuna protezione è offerta agli occhi, altro canale di contagio, che restano così scoperti.

Un altro problema è costituito poi dal fatto che attualmente le modalità di trasmissione del virus non si conoscono con esattezza, dunque ogni tipo di valutazione si muove comunque sul campo del generico.

Sicuramente lavare spesso le mani, usare il disinfettante a base di alcol in mancanza di acqua ed evitare di toccarsi spesso il viso sono linee guida che vanno seguite anche in presenza della maschera, che comunque non dev’essere rimossa nemmeno per rispondere al telefono.

LEGGI ANCHE: Coronavirus in Italia, accertati i primi due casi in Italia.

L’inefficacia delle mascherine chirurgiche è sottolineata anche da Massimo Andreoni, direttore clinica delle Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma, che al Messaggero ha dichiarato che l’uso è consigliato solo ed esclusivamente a chi sta male: «Una persona con disturbi respiratori farebbe bene a mettere la mascherina per proteggere gli altri, ma non se stesso».

L’infettivologo rassicura: «In questo momento possiamo vivere in maniera assolutamente tranquilla. Il timore nei confronti delle persone orientali, in particolare cinesi, è anch’esso immotivato e incomprensibile.  La nostra attenzione è rivolta solo verso le persone che provengano da zone in cui in questo momento c’è l’infezione endemica. E dunque potrebbe trattarsi anche di un italiano. Si tenga conto poi che sono solo le persone malate che trasmettono il virus. Quindi, tutto ciò è alimentazione e oggettistica che proviene dalla Cina non deve essere ritenuto in nessuno modo infettante. Pur ammettendo che per esempio i ristoranti cinesi si servissero di prodotti provenienti dalla Cina e che il virus fosse presente nelle derrate alimentari, arrivato da noi sarebbe abbondantemente morto. Come tutti i virus, anche il coronavirus ha una capacità di resistenza nell’ambiente limitata a pochissime ore».

Dello stesso avviso anche Giovanni Maga, direttore dell’istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia. Al Corriere il professore ha dichiarato con decisione: «Al di fuori dell’area di contagio del coronavirus, le mascherine non servono proprio a nulla».

Nonostante ciò negli Usa e in Italia le vendite lievitano a vista d’occhio, con conseguente rincaro dei prezzi. «Sono enormemente aumentate le richieste di mascherine e di disinfettanti per le mani, in un giorno ne vendiamo quanti ne vendevamo in una settimana prima di questa epidemia che, al momento, in Italia è mediatica», ha dichiarato Federfarma.

Introvabili in alcune farmacie, che cercano di rifornirsene il prima possibile, si possono trovare online anche a prezzi più alti di quelli consueti. Il Codacons osserva, infatti: «Già oggi sul web è possibile trovare mascherine in vendita a prezzi più alti del normale e fino a 0,50 euro l’una, con un ricarico del +400% rispetto ai listini in vigore prima dell’emergenza sanitaria. Si tratta ovviamente di casi isolati, ma il timore è che la psicosi legata al coronavirus e la maggiore domanda di mascherine da parte dei consumatori possa dare vita nei prossimi giorni a rincari generalizzati dei listini di tali prodotti».

In generale, l’attenzione all’igiene delle mani, soprattutto prima dei pasti, la riduzione dei contatti con le persone che accusano sintomi respiratori e starnutire in un fazzolettino usa e getta o coprendosi naso e bocca con l’incavo del gomito sono norme da tenere in considerazione per evitare patogeni di ogni tipo.

È sicuramente consigliabile non recarsi nelle zone in cui attualmente il contagio è in corso e rivolgersi al medico qualora si presentassero, a seguito di un viaggio in quelle zone, sintomi come febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Ma soprattutto è indispensabile attenersi alla prima e più importante linea guida: non farsi prendere dal panico.

Gina Lo Piparo

LEGGI ANCHE: Corrado Formigli mangia in diretta gli involtini.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta