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Kanye West: “Conosci la buona notizia? Gesù può salvare un disgraziato come me”

GinaLoPiparo

Kanye West: “Conosci la buona notizia? Gesù può salvare un disgraziato come me”

martedì 28 Gennaio 2020 - 13:48
Kanye West: “Conosci la buona notizia? Gesù può salvare un disgraziato come me”

Il musicista statunitense ha condiviso la sua fede alla conferenza ‘Strenght to Stand’. Oltre 17mila studenti partecipanti.

Il musicista statunitense ha condiviso la sua fede alla conferenza ‘Strenght to Stand’. Oltre 17mila studenti partecipanti.

«Conosci la buona notizia? Gesù può salvare un disgraziato come me»: così ha dichiarato il rapper Kanye West, facendo eco alla celeberrima ‘Amazing Grace’, davanti ad una platea gremita di studenti in occasione della conferenza Strenght to Stand, in Tennesse.

Appuntamento fisso ormai dal 1990, la Strenght to Stand ha ospitato importanti musicisti del panorama cristiano, quali Lecrae, Tauren Wells, Hillsong Young&Free. Quest’anno, quando l’organizzatore Scott Dawson era alla disperata ricerca di un ospite di punta, il rapper ha accettato volentieri di partecipare e altrettanto positivamente la notizia è stata recepita dal giovane e numeroso pubblico: il sold out non si è fatto attendere tanto che gli organizzatori hanno subito programmato un altro spettacolo, aperto al pubblico, per lo stesso giorno.

In totale, si stima che abbiano preso parte all’evento circa 17mila studenti nel corso di tre giorni. Ragazzi dalle scuole medie fino all’università sono stati invitati ad andare oltre ad un’esperienza superficiale con Cristo, scendendo in profondità con una scelta reale, profonda e trasformante. «Non lo facciamo per un’esperienza, lo facciamo per l’eternità», ha dichiarato Dawson a Christian Post.

West si è esibito insieme ai 135 membri del coro gospel domenicale – come racconta Huffpost – cantando canti tradizionali, come ‘How Great Thou Art’, testi adattati al messaggio dell’occasione, come ad esempio ‘Fix You’ dei Coldplay, e canzoni proprie come ‘Jesus Walks’ con cui ha chiuso il servizio domenicale.

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Discreta la presenza scenica dell’artista, con una motivazione chiara sin da subito: i riflettori non sarebbero stati puntati su un uomo, ma unicamente su Dio. West ha scelto, dunque, di restare all’interno del coro pronunciando poche parole durante l’esibizione.

‘Dio mi mostra la via perché il diavolo mi spezza

(Gesù cammina con me) La

mia unica preghiera è che i miei piedi non si inciampino ora

(Gesù cammina)

E non penso che ci sia altro che ora posso fare per riparare i miei errori

(Gesù cammina con me)

Voglio parlare a Dio ma ho paura perché non parliamo da così tanto tempo

(Gesù cammina)’

Il testo di ‘Jesus Walks’ è proprio una preghiera rivolta a Dio da parte di chi ne ha sperimentato l’amore, un amore fatto di grazia e che non presta attenzione ai meriti – o sarebbe meglio dire, ai demeriti – di ciascuno. «Credo che Gesù sia morto per i miei peccati – ha detto l’artista, abituato a parlare con franchezza e senza mezzi termini -.  C’è stato un tempo in cui il diavolo aveva me. Conosci la buona notizia? Gesù può salvare un disgraziato come me».

West fa anche riferimento alla produzione di rap cristiano:

«Dicono che puoi rappare con qualsiasi cosa tranne Gesù.

Significa pistole, sesso, bugie, video.

Ma se parlo di Dio, il mio disco non verrà riprodotto, vero?’

Scott Dawson ha raccontato che l’umiltà di West e del suo team è stata esemplare. «Quello che vedi è che il Vangelo non cambia mai, ma il Vangelo può penetrare in qualsiasi cultura. E penso che ciò che è successo è che un sacco di volte abbiamo cercato di ritirarci quando nella Scrittura si dice sempre di andare avanti. Penso che potrebbe essere il Cristianesimo ad entrare nella cultura pop invece della cultura pop che entra nel Cristianesimo».

Gina Lo Piparo

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