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Nigeria: nuovo attacco di Boko Haram: sequestrato il pastore Lawan Andimi

GinaLoPiparo

Nigeria: nuovo attacco di Boko Haram: sequestrato il pastore Lawan Andimi

venerdì 10 Gennaio 2020 - 12:57
Nigeria: nuovo attacco di Boko Haram: sequestrato il pastore Lawan Andimi

Boko Haram sequestra il pastore presidente dell’Associazione Cristiana della Nigeria. Attraverso un video, il suo appello pieno di fede e coraggio.

Boko Haram sequestra il pastore presidente dell’Associazione Cristiana della Nigeria. Attraverso un video, il suo appello pieno di fede e coraggio.

Il 2020 si è aperto nel terrore per i cristiani della Nigeria. Se il giorno di Natale erano stati giustiziati dall’Isis undici cristiani per vendicare la morte di Abu Bakr al-Baghdadi e Abul-Hasan Al-Muhajir, il 2 gennaio le comunità di Michika e Bassa sono state assalite da Boko Haram, che ha preso in ostaggio il pastore Lawan Andimi, presidente dell’Associazione Cristiana della Nigeria.

Morning Star News ha raccolto le testimonianze della gente del luogo, che dipingono nuovamente un quadro denso di paura e angoscia: «La nostra gente è dovuta fuggire tra i cespugli circostanti, mentre altri hanno corso sulle colline da qui».

Stando al racconto di Zakariah Nyampa, membro del parlamento nigeriano, l’esercito sarebbe intervenuto a difendere la popolazione, respingendo i terroristi, buona parte dei quali sarebbero stati uccisi: «La nostra gente ha dovuto correre senza assistenza quando ha saputo che i terroristi si stavano avvicinando alla città. Ringraziamo Dio per le loro vite, ma l’unica vittima civile è il pastore scomparso il cui destino è ancora sconosciuto».

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Uomo di fede e di coraggio, di forza probabilmente anche in mezzo alla paura che circostanze di questo tipo possono suscitare in qualunque essere umano, le parole del pastore Lawan Andimi in piena prigionia, consegnateci attraverso un video,  sono esempio e sprono alla tenacia per i Cristiani di tutto il mondo: «Non mi sono mai scoraggiato, perché tutte le condizioni in cui ci troviamo sono nelle mani di Dio – Dio li ha fatti per prendersi cura di me e lasciarmi [la mia vita]. Faccio appello ai miei colleghi, il reverendo, in particolare il mio presidente, il reverendo Joel Billy, che è un uomo forte, un uomo compassionevole e un uomo d’amore. Può fare del suo meglio per parlare con il nostro governatore, Umaru Jibrilla e gli altri agenti necessari per la mia liberazione qui. […] Per grazia di Dio, sarò con mia moglie, i miei figli e i miei colleghi… Se questa opportunità non è concessa, potrebbe essere la volontà di Dio. Voglio che tutte le persone vicine e lontane, i miei colleghi, siano pazienti. Non piangete, non preoccupatevi, ma grazie a Dio per tutto».

Gina Lo Piparo

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