L'iter per diventare assistente sociale, i suoi compiti e il compenso
Una delle figure professionali più interessanti è quella dell’assistente sociale. Ma, quali sono le sue mansioni? Come si avvia questa professione? Quali sono i requisiti? A quanto ammonta lo stipendio medio?
COSA FA L’ASSISTENTE SOCIALE
L’assistente sociale è una figura professionale specializzata che lavora al servizio della comunità, occupandosi di persone che si trovano in uno stato di particolare difficoltà. Il suo obiettivo? Prevenire e ridurre disagi e problematiche. Come ad esempio: problemi di salute mentale, tossicodipendenza, dispersione scolastica, difficoltà economica, disabilità e altro.
DOVE LAVORA L’ASSISTENTE SOCIALE?
L’assistente sociale opera in contesti molto diversificati: tribunali per minori, case famiglia, ospedali, ASL, enti locali, servizi di ricerca.
DA QUALE LEGGE È REGOLAMENTATA LA PROFESSIONE?
La professione è riconosciuta dallo Stato Italiano ed è stata ordinata con la legge n. 84 del 23 marzo 1993 .
QUANTE CATEGORIE DI ASSISTENTI SOCIALI ESISTONO?
Esistono due categorie di assistenti sociali: l’assistente sociale e l’assistente sociale specialista.
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QUALI SONO LE DIFFERENZE?
L’assistente sociale si limita ad occuparsi delle mansioni già elencate in precedenza, mentre l’assistente sociale specialista ha compiti dirigenziali, poiché organizza e coordina i servizi sociali.
L’ITER FORMATIVO
Per diventare assistente sociale occorre avere una laurea appartenente alla classe L 39 Servizio Sociale (DM 270/2004). Durante la laurea sono previsti dei periodi di tirocinio Dopo la laurea, è necessario superare l’esame di Stato che consentirà l’iscrizione alla sezione B dell’Albo professionale. Per diventare assistente sociale specialista occorre avere una laurea magistrale nella classe LM 87 Servizio sociale e politiche sociali (DM 270/2004).
L’ESAME DI ABILITAZIONE
L’esame di Stato per diventare assistente sociale consiste in quattro prove (due scritti, un orale e una prova pratica) e verte su materie e argomenti studiati durante il corso di laurea. Invece, l’esame per diventare assistente sociale specialista è costituito da tre prove (due scritti e un orale). Per conoscere le facoltà e gli atenei italiani presso i quali è possibile svolgere questi corsi di laurea, è possibile consultare la sezione specifica del sito del MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) .
QUANTO SI GUADAGNA?
Il contratto di 36 ore settimanali garantisce uno stipendio iniziale di circa 1.200 euro al mese. Se si fa carriera, diventando coordinatore o dirigente e ovviamente, la retribuzione oltrepassa i 2mila euro. L’assistente sociale può anche diventare libero professionista e operare autonomamente, associato ad altri professionisti oppure può lavorare in società private o in strutture convenzionate con gli enti pubblici.
Gabriele Giovanni Vernengo
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