La Libia «non può essere considerata un porto sicuro». È quanto ha dichiarato l'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani in una nota.
La Libia «non può essere considerata un porto sicuro». È quanto ha dichiarato l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani in una nota.
«Tra gennaio e novembre, oltre 8.600 migranti sono stati intercettati in mare dalla Guardia costiera libica e sono tornati in Libia, che ovviamente non può essere considerato in nessuno modo un porto sicuro per lo sbarco. Molti di questi intercettati sono stati rinviati a centri di detenzione ufficiali e non ufficiali dove sono regolarmente sottoposti a gravi violazioni dei diritti umani e abusi», si legge nella dichiarazione.
«Temiamo inoltre che le parti in conflitto in Libia continuino a conservare armi e munizioni in prossimità di luoghi civili, in particolare centri di detenzione in cui sono detenuti migranti e rifugiati», ha aggiunto Ruper Colville.
LEGGI ANCHE: Parlamento Europeo condanna la violenza anti cristiana in Burkina Faso.