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Bimbo nasce in gravi condizioni: sopravvive e stupisce i medici

Gabriele Giovanni Vernengo

Bimbo nasce in gravi condizioni: sopravvive e stupisce i medici

giovedì 19 Dicembre 2019 - 09:38
Bimbo nasce in gravi condizioni: sopravvive e stupisce i medici

La bellissima storia di Katy, una mamma britannica, che non si è arresa alla diagnosi dei medici.

Una mamma britannica in attesa, giunta alla 16esima settimana di gestazione, all’improvviso ha cominciato ad avvertire del liquido scorrerle tra le gambe. Katy ha immaginato subito che le si fossero rotte le acque e, reduce da un aborto, temette il peggio.

UNA SCOPERTA TERRIBILE

In ospedale le hanno diagnosticato un travaglio pretermine con rottura della membrana. Il feto, quindi, non era protetto (come invece deve essere) dal liquido amniotico. Un’esame specifico ha rivelato che nel suo grembo era rimasto poco liquido.

I medici hanno comunicato alla donna e al marito che il loro piccolo non ancora nato aveva meno dell’1% di possibilità di sopravvivere e che se anche così fosse stato ci sarebbe stato un concreto pericolo che nascesse senza arti, senza contare il rischio di infezioni per l’utero della mamma.

Katy è stata ricoverata per 48 ore per essere stabilizzata e imbottita di antibiotici, rischiando di abortire. Ma, nonostante tutte le avversità, i futuri genitori hanno scelto di portare avanti la gravidanza.

«Sono una persona positiva – ha commentato Katy – e mi sono rifiutata di terminare la gravidanza o piangere questo bambino prima di sapere cosa stesse accadendo».

Nel frattempo la donna si è iscritta a gruppi su Facebook, ha scambiato mail con altre mamme e si è informata sui giornali e la scoperta è stata sorprendente: il tasso di sopravvivenza molto più elevato rispetto alle stime ufficiali per la sua condizione. «Avevo cercato a lungo questa gravidanza. Non volevo rinunciare», ha riferito la donna al Daily Mail che riporta la notizia.

Messa da parte l’idea di terminare la gravidanza, procedura standard degli ospedali nei confronti delle donne nella sua situazione per evitare le infezioni, la famiglia è rimasta in attesa di nuovi sviluppi. La donna è tornata così a casa senza farsi però troppe illusioni, consapevole della gravità della sua condizione.

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IL MIRACOLO

Dopo 2 settimane, Katy è tornata in ospedale per un controllo. E i medici non sono riusciti a trovare una spiegazione a ciò che aveno appena visto. Nel grembo della donna si erano riformate le acque. Un caso che i medici hanno ammesso di non aver mai visto prima.

Così Katy è tornata nuovamente a casa sapendo che ogni settimana in più rappresentava un tassello di un grande miracolo. Il suo obiettivo? Arrivare almeno a 24 settimane, momento in cui la gravidanza diventa fattibile e il feto viene considerato un bambino a tutti gli effetti. «Ho scoperto con quanta forza – ha commentato Katy – si può combattere per il proprio figlio. Volevo che questo bambino ce la facesse».

Così, a Katy, durante la 34esima settimana di gravidanza, mentre era in vacanza a Norfolk Broads, le si sono rotte nuovamente le acque.

Il piccolo Leo è nato presso il Norwich University Hospital con 6 settimane di anticipo. Il bambino ha trascorso 24 ore in una incubatrice ma è nato sano. Dopo cinque giorni, la famiglia è tornata a casa.

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LA GIOIA DEI FAMILIARI

«Tenere il mio piccolo tra le braccia –  ha commentato Kate – sapere che era sano a dispetto di tutte le probabilità è stato travolgente. Nostra figlia Amber ha adorato il fratellino fin dall’inizio. Ci sentiamo incredibilmente fortunati. Solo un anno fa ero seduta su un lettino con la prospettiva di un aborto». I nonni di Leo hanno soprannominato il nipote «bambino del miracolo». E forse mai soprannome fu così tanto azzeccato.

Gabriele Giovanni Vernengo

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