Il Governo Conte - bis si mobilita per salvare la Banca Popolare di Bari, stanziando, attraverso un decreto, 900 milioni di euro. Tutti i dettagli.
Il Governo Conte – bis si mobilita per salvare la Banca Popolare di Bari, stanziando, attraverso un decreto, 900 milioni di euro nel 2020 per Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del Ministero dell’Economia. L’obiettivo? Il finanziamento del Mediocredito centrale – Banca del Mezzogiorno, e quindi, il consequenziale acquisto delle quote della banca, al fine di sostenere le aziende del Sud.
LA VICENDA
Venerdì scorso il consiglio d’amministrazione della Banca, fondata nel 1960 e da tempo in serie difficoltà, è stato commissariato. Per contrastare la cattiva gestione economica dell’istituto sono stati nominati i commissari straordinari Enrico Ajello e Antonio Blandini. Attraverso un comunicato, la Banca d’Italia aveva rassicurato la clientela che la Banca Popolare di Bari proseguiva regolarmente la propria attività e così i correntisti avrebbero potuto continuare a operare presso gli sportelli con la consueta fiducia.
Nel 2018, la Banca aveva chiuso con un passivo di 420 milioni di euro e una forte svalutazione delle proprie azioni. Nel 2010 erano già cominciate le prime ispezioni a sorpresa. Oggi, tra le indagini condotte dalla Procura di Bari, una è stata avviata dopo che la Consob (Commissione nazionale per la società e la Borsa) aveva inviato una lettera dove si evidenziava il silenzio dell’istituto bancario, dopo che la Commissione aveva chiesto chiarimenti in merito alla situazione dei conto correnti.
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UN CASO CHE DIVIDE IL GOVERNO
Movimento Cinque Stelle e Italia Viva avevano già disertato la prima seduta del Consiglio dei ministri che si è svolto lo scorso venerdì. I renziani sostenevano che ci fosse una «rottura nel merito e nel metodo» nella convocazione di un Cdm immediato e urgente «senza alcuna condivisione e dopo aver escluso ogni forzatura o accelerazione su questa delicata materia». Il premier Giuseppe Conte ha voluto superare le tensioni nella maggioranza, convocando un nuovo Consiglio. Durante la seduta si è stato varato il provvedimento.
E ORA?
In questi giorni, molto probabilmente saranno definiti i parametri del piano industriale per il rilancio dai commissari della banca, Microcredito centrale, il Fondo mcc, il Fondo Interbancario di tutela dei depositi (Fitd). Le somme da destinare al salvataggio della banca saranno prese dal fondo del Ministero dell’Economia destinato alla partecipazione al capitale di banche e fondi internazionali.
Gabriele Giovanni Vernengo
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