(di Sara Affuso) In Sudan un cinema non convenzionale dove non sono gli spettatori a raggiungere il luogo della proiezione ma è il cinema stesso.
(di Sara Affuso) Un cinema non convenzionale dove non sono gli spettatori a raggiungere il luogo della proiezione ma è il cinema stesso ad essere letteralmente trasportato da un luogo all’altro in particolare nei villaggi a sud del Sudan.
Un semplice telone con due altoparlanti e un proiettore, alimentati da una batteria collegata a un pannello solare mobile si trasformano in un incredibile cinema all’aperto. Sotto le infinite stelle di un cielo africano è trasmesso un messaggio di speranza e salvezza.
Il vangelo di Luca e il film Jesus sono disponibili in oltre mille dialetti e lingue differenti e una volta proiettati diventano un efficace strumento di evangelizzazione; laddove spesso in quei villaggi c’è un altissimo tasso di analfabetismo a causa delle pochissime scuole presenti sul territorio e di conseguenza la distribuzione di bibbie o materiale cartaceo purtroppo risulta meno efficace.
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Nonostante la polvere e il caldo afoso una volta che il cinema mobile è allestito nella piazza del villaggio, l’altissimo volume proveniente dalle casse attira centinaia di spettatori, che accorrono con entusiasmo a un evento forse per noi scontato, ma incredibilmente inusuale da quelle parti.
Questo bellissimo progetto prende il nome di Hope Vision Organization ed è portato avanti dai missionari di ACP, i quali oltre che caricarsi sulle spalle l’attrezzatura di all’incirca 15 kg per portarla in giro, molte volte anche a piedi per chilometri, si occupano di formare pastori ed evangelisti insegnando loro come usare l’attrezzatura.
È proprio il caso di dire che il cinema non ci fa solo sognare o emozionare ma può realmente divenire uno strumento per seminare salvezza e speranza e illuminare con la luce dell’evangelo il buio nei cuori di quei tanti meno fortunati, che spesso il mondo dimentica ma mai sono dimenticati dal cuore paterno di Dio.
Sara Affuso
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