(di Giuseppe Focone). Succede in Italia. Anno Domini 2019. In Friuli vogliono sostituire la parola 'famiglia' con 'rete informale e informale della persona'.
(di Giuseppe Focone) Succede in Italia. Anno Domini 2019. Al testo della riforma sanitaria regionale in corso di approvazione in Friuli, esponenti di una parte politica (PD) hanno presentato una serie di emendamenti per sostituire la parola ‘famiglia‘ con la locuzione ‘Rete formale e informale della persona‘.
Quando l’ho letto mi è scappato da sorridere. In realtà non c’è nulla da ridere. Il Male, quando lo metti a nudo, è sempre banale. E nella sua banalità lo riconosci facilmente, soprattutto quando fa la guerra alle parole.
Negli ultimi anni l’attacco più feroce lo ha mosso alle parole mamma, papà, figli che vorrebbe sostituire con genitore 1, genitore 2 e prodotti del concepimento. L’obiettivo finale è la destrutturazione e successiva distruzione della famiglia, ma non solo della parola. Bibbiano docet.
Il Male impazzisce quando guarda alla famiglia e la dipinge così come vorrebbe ridurla: rete formale e informale della persona. E invece la famiglia non è (solo) una rete di rapporti e sentimenti, importanti ma assolutamente non sufficienti.
La famiglia è carne e sangue, è cromosomi e DNA, è mamma e papà e bambini, è maschi e femmine uniti nell’unico amore fecondo capace di generare altra vita e per questo essa stessa persona. La famiglia è il nucleo primordiale che già esisteva quando ancora non esistevano gli stati di diritto e gli ordinamenti giuridici, perché la famiglia precede il diritto, le leggi e le costituzioni degli stessi stati.
In famiglia ci si consiglia, ci si aiuta, ci si protegge, ci si sostiene, ci si valorizza, ci si corregge, ci si difende. La famiglia è l’ultimo baluardo di libertà tra le persone e il sistema di potere che vuole possederle.
Senza famiglia non ci sono più persone, ma singoli individui, soli, senza radici né identità, facilmente influenzabili, manipolabili e controllabili, consumatori perfetti ai quali poter vendere di tutto, persino i bambini, e ai quali poter promettere di tutto, persino l’immortalità. Per questo il Male odia la famiglia, perché non gli consente di possederla.
Giuseppe Focone