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Fondo Salva-Stati, governo spaccato: M5S all’attacco

Gabriele Giovanni Vernengo

Fondo Salva-Stati, governo spaccato: M5S all’attacco

giovedì 05 Dicembre 2019 - 10:15
Fondo Salva-Stati, governo spaccato: M5S all’attacco

Il Movimento Cinque Stelle contro il MES (Meccanismo europeo di stabilità), la riforma del fondo salva-Stati europei.

Il Movimento Cinque Stelle contro il MES (Meccanismo europeo di stabilità), la riforma del fondo salva-Stati europei. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, invece difende la revisione del Meccanismo di stabilità europeo.

«Non si firma solo il Mes – avverte Di Maio – l’ok è al pacchetto».

«Giuseppe Conte ha detto ieri che utti i ministri sapevano di questo fondo. Sapevamo che il Mes era arrivato ad un punto della sua riforma, ma sapevamo anche che era all’interno di un pacchetto, che prevede anche la riforma dell’unione bancaria e l’assicurazione sui deposito. Per il M5S – aveva scritto su Facebook Luigi Di Maio –  queste tre cose vanno insieme e non si può firmare solo una cosa alla volta».

«Oggi ho letto i giornali, leggo francamente ricostruzioni che mi hanno sorpreso – era stato il commento di Conte appena arrivato a Londra per il vertice Nato – qualcuno ha sintetizzato che io parlassi a nuora perché suocera intenda, di una contrapposizione tra me e Di Maio, una carenza informativa. È una lettura che non condivido: con Di Maio mi sento quotidianamente, abbiamo fatto sul Mes un vertice, ci siamo confrontati, abbiamo fatto un comunicato congiunto. Io non batto i pugni – ha continuato Conte – uso argomentazioni, sono determinato a far valere gli interessi dell’Italia», ha spiegato il premier a chi gli chiede se al prossimo Consiglio europeo l’Italia è intenzionata a far valere la sua posizione sulla riforma del fondo salva Stati.

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Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

«È legittimo sollevare criticità – ha detto il premier Giuseppe Conte registrando le differenti sensibilità – tra le forze politiche di maggioranza sulla riforma del Mes e osservando d’altra parte che se prendessimo dieci economisti, tirerebbero fuori dieci valutazioni diverse ma poi bisogna operare una sintesi complessiva. Certamente – ha concluso Conte – l’ultima parola spetta al Parlamento ma noi prima lavoreremo per rendere questo progetto non solo compatibile ma utile agli interessi dell’Italia».

«Concordo – ha sottolineato Alessandro Di Battista in un commento in cui plaude al post con cui Luigi Di Maio rilancia, via Facebook, la trincea del M5S sul Mes – così non conviene all’Italia. Punto. Come ha affermato il nostro capo politico, Luigi Di Maio – sottolinea Alessandro Di Battista in un commento in cui plaude al post con cui Luigi Di Maio – il Mes va migliorato perché, con questo contenuto, non conviene al nostro Paese e, per noi, non è possibile votarlo. Confidiamo, quindi, in una correzione e in un miglioramento in sede europea in modo che il meccanismo europeo di stabilità non presenti un pericolo per l’Italia».

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