Ora cammina e attribuisce la sua sopravvivenza agli angeli e a Gesù. Una storia che alcuni definirebbero 'incredibile'. Eppure è vera!
Ora cammina e attribuisce la sua sopravvivenza agli angeli e a Gesù.
Una storia che alcuni definirebbero ‘incredibile’. Eppure è vera!
Lui è Landen Hoffman, un bambino di 5 anni dall’animo dolce e gentile come pochi. Pieno di energia e di vita, ama giocare a calcio e ad hockey con i suoi amici e la sua famiglia.
Lo scorso 12 aprile si trovava con la sua mamma e un amichetto in un centro Commerciale dello Stato del Minnesota, ‘Mall of America’.
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Sua madre non poteva mai immaginare che una giornata che aveva deciso di dedicare a suo figlio all’insegna della tranquillità e spensieratezza si sarebbe trasformata in un’esperienza agghiacciante.
Uno sconosciuto afferra Landen e lo lancia al di là della ringhiera, dal 3° piano, sotto gli occhi impietriti dei presenti e soprattutto della mamma.
Un volo di quasi 13 metri.
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L’aggressore, il 2 enne Emmanuel Aranda, è stato subito arrestato dalla polizia. Agli investigatori ha dichiarato che aveva deciso di andare al Centro Commerciale «alla ricerca di qualcuno da uccidere» come vendetta per essere stato ripetutamente respinto da alcune donne.
Così, semplicemente sconvolgente.
L’incidente ha scioccato l’America intera, ma qualcosa di ancora più ‘incredibile’ stava per succedere. Il bambino, che ovviamente si era schiantato al suolo, non muore. Tutti si chiedono come sia possibile, ma è stato lo stesso Landen a dare la risposta: «Gli angeli mi hanno preso e Gesù mi ama, quindi sto bene».
Il bambino in seguito all’incidente ha comunque dovuto affrontare diversi problemi: due braccia rotte, gambe e femori rotti, fratture al viso e al cranio, una paurosa ferita sulla pancia… Ma la prima risonanza magnetica ha miracolosamente rivelato che alcun danno ha riportato il suo cervello nonostante l’evidente rischio di trauma cranico. Il cervello ok. Ma tutto il resto? Un mix di problemi umanamente fatali! Non per Landen che addirittura rincuora teneramente sua mamma: «Sono guarito mamma, non devi più chiedermi come sto» e le migliaia di persone che continuano a mandargli lettere e messaggi da tutto il mondo: «Non preoccuparti, io sono caduto ma gli Angeli mi hanno salvato perché Gesù mi ama, sto bene e starai bene anche tu!».
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Dal giorno di quel fatidico incidente Landen ha passato 4 mesi in ospedale migliorando giorno dopo giorno fra le preghiere di milioni di persone. La famiglia si è detta grata per l’immenso amore ricevuto, un amore che, in una delle sue forme più “soprannaturali”, il perdono, ha esteso anche all’aggressore Aranda: «Da un gesto cattivo è scaturito l’amore di milioni di persone. Perdoniamo Emmanuel Aranda, preghiamo per lui».
L’ultimo aggiornamento da parte della famiglia Hoffman risale al 22 novembre scorso: «Landen cammina PERFETTAMENTE. La vistosa ferita sulla pancia si è chiusa trasformandosi in nuova pelle. Siamo ottimisti sul fatto che presto farà a meno di tutti i farmaci. Esce dalla macchina ogni mattina felice mandando baci».
Grazie little boy per la tua testimonianza, che sia d’incoraggiamento e ispirazione per ognuno di noi!
Alessandra Barbato