Il pastore nigeriano Moses Oyeleke è stato rilasciato dopo aver trascorso mesi di prigionia nelle grinfie del gruppo militante islamico Boko Haram.
Il pastore nigeriano Moses Oyeleke è stato rilasciato dopo aver trascorso mesi di prigionia nelle grinfie del gruppo militante islamico Boko Haram.
Oyeleke è stato rapito ad aprile mentre viaggiava lungo una strada nello stato di Borno. Dopo sette mesi è stato liberato insieme ad una ragazza, Ndagilaya Ibrahim Umar, anch’essa prigioniera.
Secondo l’International Christian Concern, il pastore è stato portato nella foresta di Sambisa, una roccaforte di Boko Haram, dopo la sua cattura. Durante la prigionia, ha affrontato pressioni quotidiane con l’intento di convertirsi coattivamente all’Islam. Nonostante le ripetute intimidazioni del gruppo, Oleyeke ha rifiutato di rinunciare alla sua fede in Cristo, rispondendo ai suoi avversari con inesorabile gentilezza.
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Il pastore Moses Oyeleke e l’altra ragazza rilasciata.
«Sono rimasto in pace con loro per sette mesi. Più volte mi è stato chiesto di convertimi all’Islam, i loro predicatori hanno cercato di persuadermi ma quando hai saggezza ti relazioni con le persone in un modo da non portarli ad una lite», ha spiegato il pastore, proseguendo: «Quando sono venuti a predicare, ho prestato attenzione a tutto ciò che hanno detto e quando mi venivano poste domande, rispondevo loro che non sapevo in modo da non dire cose che li avrebbero offesi» .
Sorprendentemente, Boko Haram ha apprezzato tale comportamento e Oyeleke è stato rilasciato incolume.
«Sono molto felice oggi. Siamo venuti da un luogo di oscurità alla luce», ha dichiarato il pastore Moses, aggiungendo: «Ecco perché il mio cuore è pieno di gioia, perché ho visto la mia famiglia, i miei amici e i miei colleghi».
Secondo Open Doors USA, l’agenzia missionaria che aiuta i cristiani perseguitati, la Nigeria è al 12° posto tra i peggiori posti in cui vivere per un cristiano, in gran parte a causa della minaccia rappresentata da Boko Haram e dai Fulani.
Ci sono circa 91 milioni di cristiani che vivono attualmente in Nigeria, su una popolazione totale di circa 195 milioni. Queste drammatiche statistiche dimostrano che la decristianizzazione è in atto e inarrestabilmente prosegue.
Filippa Tagliarino
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