Strage di Trieste: "Chef Rubio e Saviano poveracci su un tappeto rosso". Il commento di Rita Dalla Chiesa.
Il commento di Chef Rubio alla sparatoria nella Questura di Trieste in cui hanno perso la vita i due agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, ha suscitato non poche reazioni, tra queste quella di Rita Dalla Chiesa, che ha definito lo chef e Roberto Saviano: «le nuove monetine buttate addosso agli agenti del Sessantotto. Come quelle buttate sulla bara del poliziotto Antonio Annarumma, ucciso un mese prima della strage di Piazza Fontana».
E continua: «Ci sono circoli che vorrebbero essere culturali e invece sono circoli di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso».
Secondo la conduttrice gli unici politici che meritano apprezzamento sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni. «Almeno loro non hanno tradito. Altri stanno mangiando nel piatto in cui avevano sputato. A noi questa gente non piace. Mi sono stufata di sentire del Papeete: perché non parliamo di Capalbio, patria degli intellettuali che non hanno voluto gli immigrati?».
Sul leader della Lega aggiunge: «Lo hanno preso in giro per le felpe, ma io trovavo che mettersi una felpa della guardia di finanza piuttosto che dei carabinieri o della polizia fosse un modo per dire: vi sono vicino. Sarò ingenua, ma preferisco essere ingenua piuttosto che pensarla sempre in modo cattivo».
Lilia Ricca
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