A Lampedusa gli sbarchi proseguono senza sosta. Il sindaco Totò Martello ha inviato una nota alla stampa. Ecco il suo appello.
A Lampedusa gli sbarchi proseguono senza sosta.
Nelle ultime ore, infatti, sono approdati sull’isola siciliana circa 200 persone, trasferite all’hotspot di contrada Imbriacola, dove già ce ne sono 400 a fronte di una capienza massima di 90.
A tal proposito il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, ha inviato una nota stampa in cui chiede «alla classe politica italiana, cosa bisogna aspettare ancora per una inversione nelle politiche sui migranti? Qualcuno pensa che nascondendo la testa sotto la sabbia, la situazione cambierà da sola?».
E ancora: «Ci sono stati altri morti appena pochi giorni fa ma a Lampedusa non si è visto nessuno, eravamo solo noi lampedusani a piangere quella gente. Adesso altri sbarchi, che in realtà non si sono mai fermati, eppure continuiamo a non avere segnali di sostegno dalle istituzioni».
Il sindaco ha anche affermato: «Ho espresso la mia preoccupazione per la situazione ai confini della Siria, sulla guerra della Turchia contro il popolo curdo. Quello che qualcuno non capisce – o fa finta di non capire – è che i flussi migratori sono direttamente collegati a certi eventi, bisogna farsi trovare preparati, non si può inseguire l’emergenza. E soprattutto continuo a ripetere che i territori di frontiera come Lampedusa non possono essere abbandonati».
Infine l’appello: «Classe politica, istituzioni, governo italiano, Europa, mi rivolgo a tutti voi, fate qualcosa, e fatela adesso!».
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Foto: archivio