L'uomo è stato arrestato ieri - venerdì 11 ottobre - dagli agenti del Commissariato di Terracina (Latina).
Un imprenditore agricolo di 35 anni sparava verso i suoi braccianti per farli lavorare di più.
L’uomo è stato arrestato ieri – venerdì 11 ottobre – dagli agenti del Commissariato di Terracina (Latina).
Le indagini, come riportato dall’Ansa, avrebbero accertato che i lavoratori sono stati ripetutamente minacciati dall’uomo che ha anche sparato colpi verso di loro per spronarli ad accelerare la raccolta e la lavorazione dei prodotti.
All’ennesimo licenziamento di uno dei suoi operai si è presentato all’alloggio dei braccianti e ha fatto più volte fuoco contro alcuni di loro senza colpirli, anche puntando loro l’arma alla gola.
Il 35enne è stato accusato di sfruttamento del lavoro, minaccia aggravata con l’utilizzo di arma da fuoco, lesioni personali, detenzione abusiva di munizionamento, omessa denuncia di materie esplodenti, e condizioni lavorative degradanti.
L’uomo si è avvalso anche di ‘caporali’ deputati alla sorveglianza dei lavoratori e di situazioni alloggiative fatiscenti da destinare ai braccianti agricoli, avvalendosi della complicità di terze persone denunciate in stato di libertà nella stessa operazione di polizia.
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