Nel 2015 fu pubblicato uno studio, ripreso dal The Guardian e dal The Independent (due tra le più famose testate giornalistiche britanniche), che ricevette molte e forti critiche dagli accademici.

L’autore di quello studio, il professore Jean Decety, oggi ha ammesso di avere commesso uno «stupido errore» e ha chiesto a Current Biology, la rivista che lo pubblicò, di eliminarlo.

Nello studio il prof. Decety affermò che i figli dei genitori religiosi mostrano un comportamento meno altruistico rispetto agli altri e che possono infliggere punizioni più severe se si dovesse presentare l’opportunità.

L’altruismo fu misurato nei bambini tramite un gioco in cui i partecipanti allo studio ricevettero dieci adesivi e gli fu chiesto di condividerli con un bambino invisibile.

Lo studio esaminò oltre 1.000 bambini provenienti da Stati Uniti, Canada, Giordania, Turchia, Sudafrica e Cina, ma commise errori significativi nel modo in cui fu poi spiegata l’educazione culturale dei partecipanti.

Dopo aver riesaminato lo studio e avere corretto i suoi metodi di controllo, il prof. Decety ha scoperto che «il paese di origine, anziché l’affiliazione religiosa, è il principale predittore di molti dei risultati» e adesso afferma che quattro anni fa fu compiuto uno «stupido errore da parte nostra, di sicuro non intenzionale».

Walter Giannò

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