Il 4 ottobre Silvana De Mari dovrà presentarsi all'Ordine dei Medici, convocata per rispondere delle sue affermazioni sull'omosessualità. A rischio la libertà di espressione.
Il 4 ottobre Silvana De Mari dovrà presentarsi all’Ordine dei Medici, convocata per rispondere delle sue affermazioni sull’omosessualità. A rischio la libertà di espressione.
Omosessualità, omofobia e libertà di parola. Lo scorso 11 settembre 2019 l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino ha aperto un provvedimento disciplinare contro la dottoressa Silvana De Mari, con il seguente addebito, in merito alla sua posizione scientifica, sociologica oltre che cristiana circa i rapporti tra persone dello stesso sesso. Il testo recita così:
“L’aver la dott.ssa Silvana De Mari, nella sua qualità di medico, diffuso esternazioni, rilasciato pubbliche interviste, diramato sul web, diffuso sul blog ed in rete opinioni e notizie sull’omosessualità che per forma e modo di esternazione sono idonee a determinare pregiudizio nei confronti degli omosessuali. In particolare per aver affermato che “i gay sono la nuova razza ariana”, per aver “rivendicato il diritto all’omofobia” e aver sostenuto che con gli omosessuali “omofobia è un diritto umano”, per “aver diffuso che l’omosessualità è una malattia”, alimentando con tali esternazioni l’istigazione all’odio nei confronti degli omosessuali, promuovendo la discriminatorietà nei loro confronti, diffondendo un’informazione che per modalità di forma e contenuto è idonea a determinare un pregiudizio dell’interesse generale e comunque irrispettosa della dignità della persona e della sua libertà, senza discriminazione alcuna quali che siano le sue condizioni. Inoltre divulgando notizie prive di fondamento scientifico e comunque frutto di condizionamenti”.
A sostegno della De Mari circa il procedimento che avrà luogo venerdì 4 ottobre alle 19 nella sede dell’Ordine dei Medici di Torino, è in corso una mobilitazione sul web con una lettera-tipo riportata anche sul sito dello scrittore Marco Tosatti, rivolta al presidente Guido Giustetti, dell’Ordine dei Medici di Torino, che dice quanto segue:
«Ho appreso che il prossimo 4 ottobre si terrà all’Ordine dei Medici di Torino, da Lei presieduto, il procedimento contro la D.ssa De Mari per le sue affermazioni sui rischi sanitari derivanti dai rapporti omosessuali. Ritengo che tale procedimento non solo vada contro la più elementare libertà di espressione, sancita dalla Costituzione, ma soprattutto vada contro i dati di fatto universalmente riscontrati e di dominio pubblico, cioè che i rapporti omosessuali comportano un rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili molto più elevato rispetto ai rapporti procreativi fra uomo e donna. Credo che affermare il contrario comporti poi la necessità di provarlo in modo scientificamente inoppugnabile. Confido che, anche grazie alla Sua competenza e senso di responsabilità, la verità e la libertà di espressione prevalgano sulle speculazioni ideologiche».
Silvana De Mari, 66 anni, è laureata in Medicina all’Università di Torino, si è specializzata in Chirurgia generale ed Endoscopia dell’apparato digerente e in Psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo negli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri e in Etiopia all’ospedale di Bushulo. É una scrittrice di genere fantasy e blogger amata da giovani e adulti. Il suo nome è diventato famoso per gli interventi critici contro la comunità Lgbt e gli omosessuali.
Lilia Ricca
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